La 27enne fiorentina ha concluso la 10 chilometri di nuoto di fondo in terza posizione nella gara che ha visto il successo dell'olandese Sharon van Rouwendaal
di Marco Cangelli© Getty Images
Affrontare la corrente della Senna è un atto di coraggio per un nuotatore, non solo per le condizioni igieniche del fiume parigino, ma anche per la forza dell'acqua che ti spinge a rinunciare. Ginevra Taddeucci ha superato questo grande ostacolo conquistando la medaglia di bronzo alle Olimpiadi nella 10 chilometri di nuoto di fondo.
Una gara che ha visto la 27enne fiorentina rimanere davanti nonostante il ritmo indiavolato messo in luce dalla rappresentante dei Paesi Bassi e dall'australiana Moesha Johnson, argento nella prova a cinque cerchi, completando così una lunga rincorsa per essere alle Olimpiadi passata dalla piscina dove a luglio ha conquistato la carta nei 1500 metri.
"È incredibile perché fino a un mese ero fuori dai giochi. È stato un periodo difficile per arrivare qui, visto che a Doha avevo mancato il pass, ma come dice il mio allenatore 'non è mai finita finché non tocchi il tabellone' - ha raccontato Taddeucci ai microfoni della Rai -. A Doha ho perso quell'occasione e sinceramente non pensavo di farcela perché i 1500 non sono nelle mie corde, ma sia il mio allenatore che il mio fidanzato Matteo ci hanno creduto e grazie a loro oggi sono qui. È vero che è stata fermata Arianna (Bridi, NdR) per motivi di salute e potevo esser convocata al suo posto, ma preferivo prendermi il pass da sola visto che per esser chiamata ho dovuto sempre dimostrare tutto da sola".
Sconfiggere la Senna non è stato semplice anche perché, oltre ai livelli di Escherichia coli che continuano a spaventare, Ginevra ha dovuto far i conti anche con gli ostacoli naturali: "Quando ho toccato non ci credevo perché potevo avere altre davanti. La corrente è stato terribile tanto che nei pressi di un ponte mi sentivo risucchiare verso un imbuto - ha aggiunto Taddeucci -. Era una gara di tattica, quando ho visto che l'australiana e l'olandese scappavano, ho capito che dovevo seguirle. Ho provato l'ultimo giro di aumentare il distacco sulle avversarie e mettermi davanti, ma ero cotta e non ce la facevo".