Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon hanno sconfitto la Danimarca nella finale per il bronzo conquistando la seconda medaglia consecutiva dopo la vittoria di Tokyo 2020
di Marco Cangelli© Getty Images
Un bronzo olimpico può valere anche più di una vittoria, soprattutto se si tratta di un podio olimpico divenuto improvvisamente insperato dopo le attese della vigilia. Un bronzo che hanno permesso a Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon di confermarsi nel gotha del ciclismo su pista con una prestazione maiuscola nel ciclismo su pista.
A Parigi i ragazzi di Marco Villa hanno dovuto mandar giù la delusione per l'eliminazione del primo turno con la Nuova Zelanda sconfiggendo però la Danimarca e confermandosi nella top three dopo l'oro di Tokyo 2020. "Alla fine sempre facile salire sul carro dei vincenti. A Tokyo eravamo una sorpresa, mentre dopo ieri siamo caduti per molti - ha spiegato Filippo Ganna ai microfoni della Rai -.Qui il livello è altissimo e nulla è scontato. Devo dire grazie ai compagni che ci hanno seguito in questi anni nonostante abbiano le loro famiglie così come lo staff tecnico. Non è mai facile ripetersi, ma grazie anche a questi tre scalmanati sono riuscito a ritrovare il sorriso".
Fondamentale il lancio di Francesco Lamon che ha consentito al quartetto di prendere il ritmo così come il ritmo di Jonathan Milan e l'impegno di Simone Consonni che si è superato ancora una volta per non perdere le ruote dei compagni. Un atteggiamento che conferma il legame fra i quattro azzurri che si sentono come fratelli.
"Ieri siamo scesi di pista ieri con la voglia di portare a termine che eravamo venuti qua e oggi giocarcela, sapendo di dare il 100% sempre. Ci abbiamo messo cuore e anima e siamo soddisfatti di questo bronzo - ha spiegato il giovane friulano a cui hanno fatto eco le parole dell'esperto bergamasco -. È stata una gara a sfinimento, ma loro sono arrivati più stanchi di noi. La finale per le medaglie è sempre così, non conta il tempo. Sono sempre rimasto a ruota, ma non è semplice tenere il cronomen e il velocista più forte al mondo. Con tutti i giovani che stanno salendo, va un ringraziamento a loro e allo staff in giorni complicati. Vincere è facile, riconfermarci é difficile anche perché sono le Olimpiadi, ma questo bronzo ci riempie di emozioni e fiducia".