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PARIGI 2024

Palmisano ritirata nella 20 km di marcia femminile

La campionessa olimpica di Tokyo 2021 non chiude la sua prova e si ritira poco dopo la metà della gara. Giorgi prima delle italiane al ventitreesimo posto

di Redazione Sprintnews
01 Ago 2024 - 18:56
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Antonella Palmisano chiude molto prima dell'arrivo la sua prova nella 20 km di marcia femminile alle Olimpiadi di Parigi, dove si presentava da campionessa olimpica, ritirandosi al tredicesimo km dopo non aver mai dato la sensazione in gara di essere nella sua miglior giornata, in una stagione che sembrava per lei essere stata aliena da problemi fisici quali quelli che l'avevano afflitta dalla fine del 2021 all’inizio del 2023, con anche un'operazione all'anca nel settembre del 2022.

Per l’azzurra bronzo mondiale l'anno scorso a Budapest oltre che oro nei recenti europei di Roma a giugno, è il primo abbandono della sua gloriosa carriera nel corso di una grande manifestazione mondiale, mentre la prova a cinque cerchi viene vinta dalla cinese Jiayu Yang in 1h25'54 davanti alla campionessa del mondo, la spagnola Maria Perez in 1h26'19 e con il terzo posto dell'australiana Jemima Montag in 1h26'25.

La prima delle italiane al traguardo è Eleonora Giorgi, ventitreesima in 1h31'49, con l'argento europeo Valentina Trapletti trentacinquesima in 1h35'39, e adesso sarà complicato decidere per la frazionista della staffetta mista del 7 agosto, in quanto il direttore tecnico Antonio La Torre ha sempre dichiarato sarebbe stata la meglio piazzata della competizione individuale, di fatto a questo punto la meno accreditata tra le tre iscritte di Parigi.

LE DICHIARAZIONI DI PALMISANO

"Forse è stata una giornata no che può succedere. In una stagione nella quale tutto era andato facile non me lo immaginavo questo scenario, è vero che non è del tutto finita perché c’è ancora la staffetta, ma era questa la gara a cui puntavo. Non so il perché, semplicemente non siamo robot e oggi non era la mia giornata. Sto cercando di trarre conforto da quello che ha detto Arianna Errigo nella scherma, cioè che non è questa gara a identificare quello che siamo come atleti. Devo trovare la forza e il coraggio di rialzarmi, come ho già fatto mille altre volte. Mi aspettavo una gara sul ritmo ed ero pronta, anche perché l’andatura all’inizio era lo stessa degli ultimi allenamenti fatti a casa in cui mi sentivo facile, anzi volevo una gara di questo livello perché speravo di lasciare dietro le altre, il più possibile, però oggi sono io a essere rimasta indietro. Fisicamente sarà più facile ripartire perché ho fatto poco più di metà gara, quello che sarà difficile è ripartire mentalmente, ma sono abituata alle cose difficili. Per la staffetta deciderò con i tecnici, spero con la squadra di trovare la forza di esserci".

© Grana/Fidal

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