"Per quanto riguarda il match di Angela Carini, anche lei ha messo un punto. Ha detto 'Io penso al match'. Capisco le difficoltà, ci possono essere tante considerazioni". Così il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi a un evento ospitato in ambasciata italiana a Parigi, parlando del match di pugilato di domani dell'azzurra contro l'algerina Imane Khelif, atleta che agli ultimi mondiali nel 2023 è stata squalificata prima della finale per dei livelli di testosterone oltre i limiti consentiti dal regolamento internazionale. "Io ho messo al primo posto la preoccupazione per la salute degli atleti, e la salvaguardia dell'equa competizione, i diritti civili che sono un fattore importante, il passaporto, quindi andiamo avanti. Questo ci insegna lo sport", ha aggiunto. Riguardo le polemiche sugli arbitraggi, Abodi ha specificato: "Le polemiche sui giudici le hanno definitivamente spente le dichiarazioni degli atleti. Io credo che quelle parole valgono più tante polemiche. Un insegnamento di vita anche di fronte alcune volte a un'ingiustizia. Lo sport ci insegna a voltare pagina e a pensare alla prossima sfida".