Chi è Antonino Bossolo, il vincitore della prima medaglia del taekwondo, nato con una malformazione al braccio e aspirante calciatore
© Getty Images
Antonino Bossolo alle Paralimpiadi di Parigi scrive la storia del para taekwondo italiano: il lottatore palermitano ha battuto 18-13 l'israeliano Adnan Milad nella finale per il bronzo del torneo di taekwondo K44 -63kg, conquistando la prima storica medaglia nella disciplina per l'Italia. Ad assistere alla vittoria dell'azzurro dagli spalti la moglie e il figlio, oltre al presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Bossolo si riscatta così dopo la sconfitta subita all'ultimo istante contro il mongolo Bolor-Endene Ganbat, numero due al mondo, nella tiratissima semifinale.
Con l'oro iridato al collo, con un oro Europeo conquistato nel 2018, più altri podi ottenuti sia a livello mondiale che continentale, l'unica medaglia mancante nella collezione di Bossolo era quella paralimpica. Lui, che da bambino nato con una malformazione al braccio voleva iniziare col calcio, si trova sul podio paralimpico grazie ai calci, sì, ma quelli dati nell'ottagono.