L'avventura nell'atletica paralimpica è iniziata quasi per caso, dopo un tentativo di avvicinarsi al basket in carrozzina
Chiusura di quarta giornata col botto ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024: lo Stade de France si infiamma per quella che è una prestazione che rimarrà nella storia dell'atletica paralimpica. L'azzurro Rigivan Ganeshamoorthy, alla sua prima partecipazione nel lancio del disco F52, segna una nuova era per la disciplina e sigla per ben tre volte consecutive, durante la stessa gara, il nuovo record del mondo.
© Comitato Italiano Paralimpico
Con il quarto lancio a 27,06 metri, l'atleta italiano ha ipotecato la sua prima medaglia d'oro ai Giochi Paralimpici. E questo è solo l'inizio: il rappresentante del tricolore è atteso anche nel lancio del giavellotto F52, di cui è già detentore del record del mondo.
L'avventura di Rigivan Ganeshamoorthy nell'atletica paralimpica è iniziata quasi per caso. Dopo un tentativo di avvicinarsi al basket in carrozzina, conosciuto durante la riabilitazione per una lesione cervicale all'Ospedale Santa Lucia nel 2019, l'azzurro trova la sua vera strada nell'atletica. "Il basket era troppo faticoso per me. Poi ho deciso di provare con l'atletica e mi sono subito appassionato ai lanci", ha raccontato l'azzurro al Comitato Italiano Paralimpico.
Ganeshamoorthy ha affrontato sfide importanti nella vita: prima la diagnosi della sindrome di Guillain-Barré nel 2017 e, poi, un incidente spinale nel 2019. Nonostante tutto, ha trovato la forza e la determinazione per emergere nel mondo dello sport paralimpico e, in particolare, nei lanci. Dopo un solo anno di attività, ha già raggiunto risultati straordinari, conquistando il record del mondo nel lancio del giavellotto (20,99 metri) e avvicinandosi a quello nel getto del peso (11,74 metri).