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Paralimpiadi, il sogno di Tapia è realtà: ecco l'oro nel lancio del disco

Per l'azzurro si tratta della quarta medaglia paralimpica, la prima d'oro dopo i due bronzi di Tokyo e l'argento di Rio

05 Set 2024 - 15:19
 © Getty Images

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Oney Tapia ha vinto la medaglia d'oro nel lancio del disco F11 alle Paralimpiadi di Parigi. L'azzurro si è imposto con la misura di 41.92 davanti all'iraniano Hassan Bajoulvan (41.75) e allo spagnolo Alvaro Del Amo Cano (39.60). Conosciuto in Italia dal grande pubblico anche per la sua partecipazione al programma "Ballando con le Stelle, ha quindi replicato a Parigi l'oro mondiale conquistato a maggio in Giappone, a Kobe. Per lui è anche la quarta medaglia paralimpica, la prima del metallo più pregiato dopo l'argento di Rio 2016 e i due bronzi (uno anche nel peso) a Tokyo 2020.

Il 48enne delle Fiamme Azzurre perse la vista nel 2011 per un incidente sul lavoro. Ma da sportivo quale è sempre stato, Oney Tapia non ha abbandonato l’attività sui campi gara: prima protagonista nel goalball, poi nell’atletica leggera, dove in poco tempo è diventato l'uomo da battere nel getto del peso e nel lancio del disco.

L’atleta a cui si ispira è la madre, lanciatrice di giavellotto: "Mi ha trasmesso tanta forza di volontà. Ma è da solo che ho imparato a dare un verso contrario alle giornate storte, cercando soluzione ai problemi con il sorriso, esercitando la curiosità necessaria a crescere". Come portafortuna ha le immagini delle sue tre figlie. Prima della gara cerca di rimanere il più possibile tranquillo e poi, prima di lanciare, fa un bel sorriso.

Le medaglie vinte alle Paralimpiadi di Tokyo le ha dedicate al fratello Nelson, scomparso due anni fa. Per Parigi ha covato una grande voglia di rivalsa dopo 12 mesi di squalifica per aver fallito tre volte i controlli antidoping a sorpresa, non comunicando gli spostamenti: "Dopo un anno di squalifica, ci tengo tantissimo a questo traguardo, mi sto impegnando duramente per questo. Cercherò di dare il tutto per tutto e quello che avverrà me lo godrò. Sarà indimenticabile". Ed effettivamente, è stato proprio così.

"Sono davvero contento, nel getto del peso abbiamo sofferto tantissimo (è arrivato settimo) - dice Tapia -, ma poi ci siamo fatti forza e oggi ci siamo presi la vittoria che ci mancava. Lo sport è questo: si cade, si piange, ci si rialza e alla fine ci si diverte. E oggi mi sono proprio divertito. Purtroppo con la pioggia faccio molta fatica, quindi a inizio gara ho faticato, ma grazie alle indicazioni del mio assistente in pedana ho trovato le misure giuste ed è arrivato l'oro paralimpico che era ciò che mancava nel mio palmarès. Adesso la mia bacheca conta un oro, un argento e due bronzi e questo mi riempie di gioia. Questa vittoria è per le mie figlie che dopo la gara nel getto del peso hanno pianto e invece oggi possono gioire con me, ma è anche per ispirare tutti i giovani, che sono fragili e si abbattono, ma che da risultati come questo possono imparare che nella vita tutto è possibile, e sono loro i padroni del loro destino".

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