L'atleta napoletana, alla sua prima Paralimpiade, ha chiuso la sua batteria con il tempo di 25.95. La semifinale è in programma questa sera
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Valentina Petrillo conquista la semifinale nei 200 metri T12 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Allo Stade de France l'atleta napoletana (la prima transgender a partecipare alle Paralimpiadi) ha chiuso la sua batteria con il tempo di 25.95: "Mi è rimasta ancora un po' di benzina, me la sono conservata per la semifinale. La mattina non è nel mio bioritmo e ho un doloretto alla gamba, ma adesso farò un po' di trattamento vedrete la vera Petrillo".
Sul dibattito in merito alla sua partecipazione a Parigi, l'azzurra ha sottolineato che "la prima parola che deve essere messa nell'agenda di chi gestisce lo sport, sia olimpico che paralimpico, è quella dell'inclusione. Bisogna trovare una soluzione per includere rispettando quelli che sono gli attuali generi e contemplando il bisogno che ha una persona di sentirsi se stessa. Per me lo sport è un valore, il valore dello sport è quello dell'inclusione: lo sport non può escludere, qui siamo per una competizione e per qualcosa che ci deve dare gioia e benessere". Questa, per Petrillo, "è la parola d'ordine, parliamo di etica sportiva ed è da qui che bisogna partire. Io credo che se c'è la volontà una soluzione si trova". Rivedremo ancora l'azzurra in una Paralimpiade? "Se non vinco l'oro, sicuramente sì", ha concluso con un sorriso.