Uno squarcio di luce in un periodo difficile per il flanker dell'Italrugby
Dopo aver vissuto il dramma del Covid-19 direttamente sulla sua pelle, prima come volontario in prima linea per contrastare l'emergenza sanitaria e poi con l'apprensione per entrambi i genitori ricoverati in ospedale, torna il sorriso sul volto di Maxime Mbandà e della sua compagna. Attraverso un post sui propri social, il giocatore della Nazionale italiana e delle Zebre ha annunciato la nascita di suo figlio, Mata Leone, che tradotto nella lingua d'origine di Maxime significa "primogenito".
Un avvenimento che rende ancora più indimenticabile un periodo nella vita di Mbandà segnato da grandi gioie, ma anche da tanta sofferenza. Nel picco della pandemia, Maxime ha trascorso anche 17 ore al giorno a fare volontariato, guidando le ambulanze dell'Associazione Seirs Croce Gialla di Parma. Un gesto che gli è valsa l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferitagli dal Presidente Mattarella.
Una battaglia, contro il coronavirus, che il flanker della Nazionale sta ancora combattendo: i suoi genitori, infatti, sono stati ricoverati proprio perché colpiti dal Covid-19. Da qui il messaggio social che Mbandà ha lanciato nelle scorse settimane. Un invito a donare il plasma, soprattutto delle persone negativizzate, così da aiutare i più bisognosi.