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Immediata la reazione di società, dirigenti e protagonisti del mondo del calcio dopo la morte di Silvio Berlusconi
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Silvio Berlusconi è morto a 86 anni. Il presidente del Monza, fautore del grande Milan che ha vinto tutti a cavallo del 21° secolo, ha lasciato un segno enorme nel mondo del calcio e gli omaggi e i saluti dei protagonisti del pallone non hanno tardato ad arrivare da ogni parte d'Italia e non solo.
MONZA: "PER SEMPRE CON NOI, GRAZIE DI TUTTO"
Per sempre con noi. Adriano Galliani e tutto AC Monza piangono affranti la scomparsa di Silvio Berlusconi: "Un vuoto che non potrà mai essere colmato, per sempre con noi. Grazie di tutto Presidente"
IL SALUTO DEL MILAN: GRAZIE PRESIDENTE, SEMPRE CON NOI"
"AC Milan profondamente addolorato piange la scomparsa dell’indimenticabile Silvio Berlusconi e si stringe con affetto alla famiglia, ai collaboratori e agli amici più cari. “Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c'è in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan”. Grazie Presidente, per sempre con Noi.
ADRIANO GALLIANI: "IMMENSO DOLORE, CON TANTO AMORE RIPOSA IN PACE"
Affranto, senza parole, con immenso dolore piango l'amico, il maestro di tutto, la persona che mi ha cambiato la vita per oltre 43 anni. Riposa in pace caro Presidente. Con tanto, tanto amore. Adriano Galliani
ARRIGO SACCHI IN LACRIME: "STO MALE, ERA UN GENIO"
"Sto male, nonostante tutto non me l'aspettavo". Arrigo Sacchi piange, al telefono con l'ANSA: lunghe fasi di silenzio, non riesce a gestire il dolore per la morte del suo "amico geniale al quale devo tutto". "Silvio Berlusconi è stato un uomo generoso - aggiunge l'ex tecnico del Milan che vinse tutto - ed ha cercato di cambiare questo Paese difficile, formato da individualisti. Lo era anche lui? No, pensava di insieme e vedeva lontano: quando mi prese gli dissi "lei o è pazzo o è un genio". Visti i risultati, datemi voi la risposta...".
CARLO ANCELOTTI: "RICONOSCENZA INFINITA, UOMO FONDAMENTALE PER ME"
Questo il ricordo di Carlo Ancelotti su Twitter: "La tristezza di oggi, non cancella i momenti felici passati insieme. Rimane una riconoscenza infinita al presidente, ma soprattutto ad un uomo ironico, leale, intelligente, sincero, fondamentale nella mia avventura da calciatore prima, e da allenatore poi. Grazie Presidente".
MALDINI: "MAI NESSUNO SARÀ COME TE"
Tra i tanti ricordi del mondo dello sport, c'è anche quello dello storico capitano rossonero Paolo Maldini che col Cavaliere ha condiviso una delle pagine più belle del passato recente del Milan: "Ci lascia un genio, visionario e sognatore, Un amico che ha cambiato la storia della nostra Italia. Grazie di tutto Presidente, hai fatto vivere a tutti noi milanisti un sogno lungo più di 30 anni, nessuno sarà mai come te".
INZAGHI: "GRAZIE PRESIDENTE, UNICO"
Sui social anche Pippo Inzaghi ha ricordato Berlusconi: "Dopo oltre un decennio al suo fianco, sono certo che tra tutte le foto che La ritraggono avrebbe scelto proprio questa. Porterò per sempre nel cuore la sua intelligenza, la sua capacità di circondarsi sempre di persone valide e perspicaci, la sua esuberanza e la sua fame di vittoria: i segreti del suo successo! Insieme a Lei abbiamo scritto tante pagine speciali del calcio Italiano e Lei per me rimarrà sempre e solo l’unico, grande Presidente".
NESTA: "IMMENSO PRESIDENTE"
"Non ci sono parole sufficienti per testimoniare stima e gratitudine. Riposa in pace immenso Presidente". Così Alessandro Nesta ricorda su Twitter Silvio Berlusconi. L'ex difensore del Milan pubblica anche una foto che lo ritrae abbracciato a Berlusconi con il trofeo della Champions League appena conquistata dai rossoneri.
IL MESSAGGIO DI KAKA'
È con profonda tristezza che ricevo la notizia della scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi. La mia vita sarà per sempre legata al Milan e questo è dovuto all'opportunità che mi è stata data da lui. I miei pensieri e le mie preghiere sono con la sua famiglia in questo momento di tristezza.
PIRLO: "I TUOI INSEGNAMENTI RESTERANNO CON ME"
Un grande uomo, un grande Presidente. Ho avuto l’onore e la fortuna di aver vissuto tanti momenti insieme. I tuoi preziosi insegnamenti resteranno sempre con me. Grazie Silvio mancherai
GATTUSO: "IMMORTALE"
Intervistato da TMW, Gennaro Gattuso ha ricordato così Berlusconi: "Era un uomo con un carisma impressionante. Ha cambiato la storia del Milan. Noi dovevamo pensare solamente a portare gli scarpini, quando parlava ti entrava dentro. Era straordinario. Aveva sempre le parole giuste per ogni situazione. Per me è immortale. Ci pensi e ti sembra impossibile che Silvio Berlusconi possa essere morto. Venti giorni fa appena uscito dall’ospedale ha fatto quel video alla festa di Forza Italia mostrando una forza incredibile. Non gli bastava una giornata per finire il suo lavoro. No, non può essere morto”.
FABIO CAPELLO: "CARISMA UNICO, TROVAVA UOMINI GIUSTI"
"Silvio Berlusconi era un personaggio unico, con una forza e un carisma che ho visto in poche altre persone. Tanti hanno cercato di fare come lui senza riuscirci, aveva capacita' manageriale e capacita' di trovare uomini giusti per raggiungere gli obiettivi. Sapeva scegliere. Ha fatto cose incredibili". Cosi' Fabio Capello, dai microfoni di Sky Sport, ricorda il suo ex presidente al Milan che lo scelse come successore di Arrigo Sacchi sulla panchina dei rossoneri, e da li' nacque il mito di 'Don Fabio'. "Ricordo la prima volta a Milanello, disse di voler far diventare il Milan la squadra piu' forte del mondo, e ci riusci' - dice ancora Capello -. Ha creato televisioni, ha creato il Milan. Capiva subito chi era importante e chi aveva idee giuste, ma anche i momenti in cui intervenire. Di tutti gli acquisti che ha fatto, fra giocatori e allenatori, ne ha sbagliati pochi". Poi un aneddoto. "Nel 2007 allenavo il Real Madrid - ricorda Capello -, lui mi telefono' e mi chiese di Ronaldo, il Fenomeno. Gli dissi che era il piu' forte giocatore che avessi mai allenato ma che ormai non aveva piu' voglia, gli piaceva festa, mangiare e le donne, e poi che ormai lo avevamo praticamente gia' venduto in Arabia Saudita. Il giorno dopo Ronaldo era un giocatore del Milan". "Al Milan, con Braida e Galliani - continua Capello -, aveva sempre la capacita' di rinnovarsi e avere le idee per anticipare i tempi e continuare a vincere. Abbiamo sempre partecipato alla Champions, e' stata una fortuna per me e per il Milan. Indovinare gli acquisti era anche facile, perche' se chiedevi a un giocatore di venire al Milan non diceva mai di no. Ora e' molto piu' difficile. Era anche un uomo alla mano e di una generosita' unica".
LEGA SERIE A, CASINI: "PROTAGONISTA ASSOLUTO DEL NOSTRO CALCIO"
"Il Presidente Berlusconi e' stato un protagonista assoluto del calcio per decenni. Ha fatto la storia di questo sport, modificandone i paradigmi e innovando sempre, portando il calcio italiano sul tetto d'Europa e in cima al mondo. La Lega Serie A si unisce commossa al dolore della famiglia e di tutti gli italiani". Cosi' il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, commenta cosi' la scomparsa di Silvio Berlusconi oggi all'eta' di 86 anni.
ANDREA ABODI: "LASCIA UN VUOTO ENORME NEL PAESE E NELLO SPORT"
"Berlusconi lascia un vuoto enorme nel Paese e nello sport". Lo ha detto il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ricordando Silvio Berlusconi a margine di un evento Special Olympics al Coni. È stato lo stesso Abodi ad annunciare la scomparsa di Berlusconi nel corso della conferenza. "Una brutta notizia per la nostra Nazione", ha detto Abodi, mentre la platea si è alzata in piedi tributando un lungo applauso a Berlusconi. "Lascia un vuoto enorme nel paese e nel mondo sportivo che ha caratterizzato, ha detto Abodi. "L'ho conosciuto tanti anni fa, un uomo incredibile. Faccio fatica a pensare che sia mancato - ha proseguito - Un combattente che sembrava non dovesse arrendersi mai. Si pensava che potesse attingere sempre a qualcosa in più degli altri. Su questo ci scherzava anche". E poi ancora: "È stato un uomo di sport, molto orientato alla vittoria come tutti i grandi uomini con la caparbietà orientata all'obiettivo e quando è uscito dal Milan lo ha fatto con dolore per come ha interpretato il ruolo. Poi ha ripreso con ambizione e umiltà dal Monza, una sfida che sembrava non alla sua altezza e l'ha portata alla sua altezza". Per Abodi, Berlusconi lascia "un’eredità difficile". Poi ha concluso con un "grande riconoscimento all'uomo nonostante tutto quello che gli è stato fatto pesare nel corso della vita".
IL CORDOGLIO DEL NAPOLI
"Il Presidente Aurelio De Laurentiis, con la moglie Jacqueline, Luigi, Edoardo e Valentina, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi."
DE LAURENTIIS: "PERDIAMO UN AUTENTICO CAMPIONE"
"Con Silvio Berlusconi perdiamo un personaggio importante della storia italiana. Un imprenditore geniale, un politico straordinariamente coinvolgente, un grande uomo di comunicazione. Nel calcio, un autentico campione. Ho avuto il piacere di conoscerlo alla fine degli anni 70 quando da ideatore di una città nella città, iniziò a cimentarsi nel mondo delle telecomunicazioni, creando di lì a qualche anno, il polo televisivo privato più innovativo e importante del paese. Realizzò ben tre tg che sono stati il primo accesso al mondo della politica che lo avrebbe poi visto "Premier" per tre volte. È stato anche l'ideatore di un calcio vincente e spettacolare per lungo tempo, facendo primeggiare l'Italia calcistica in Europa a livello di club. Realizzò ben tre tg che sono stati il primo accesso al mondo della politica che lo avrebbe poi visto "Premier" per tre volte. È stato anche l'ideatore di un calcio vincente e spettacolare per lungo tempo, facendo primeggiare l'Italia calcistica in Europa a livello di club. Lo ricordo sempre affabile, ironico e molto determinato. Ci siamo confrontati spesso su tanti argomenti e ci siamo sentiti anche di recente. Il mio cordoglio a tutta la sua grande famiglia".
INTER: "CON NOI HA RESO MILANO IL CUORE DEL CALCIO MONDIALE"
Il Presidente Steven Zhang e tutta FC Internazionale Milano esprimono il proprio profondo cordoglio per la scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi. La sua figura ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese. Le sfide tra l'Inter e il suo Milan hanno reso la città di Milano il cuore del calcio mondiale.
LAZIO: "IMPRENDITORE ILLUMINATO"
"Il Presidente della S.S. Lazio, Claudio Lotito apprende con profondo dolore la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi. Il mondo dello sport perde un grande innovatore, protagonista indiscusso del calcio italiano e non solo, a partire dalla seconda metà degli anni ‘80 con i trionfi internazionali del Milan, fino ai giorni nostri come artefice della rinascita dell’A.C. Monza. Se ne va un imprenditore illuminato, una figura carismatica, capace di accompagnare e guidare l'evoluzione di questo sport. Il club biancoceleste rivolge alla sua famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze".
IL CORDOGLIO DELLA FIORENTINA
Il Presidente Rocco Commisso ha voluto così esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi: “Sono vicino alla famiglia Berlusconi per la loro perdita. Silvio Berlusconi, leader politico e istituzionale, è stato un punto di riferimento e un modello vincente per lo sport italiano e per l’imprenditoria nazionale e internazionale. Da parte mia, della mia famiglia e di tutta la Fiorentina le più sentite condoglianze per il grave lutto”.
IL SALUTO DELL'UDINESE: "UOMO CHE HA SEGNATO LA STORIA"
Gianpaolo Pozzo e tutta l’Udinese esprimono il proprio cordoglio e dolore per la morte di Silvio Berlusconi, uomo che ha segnato la storia dell’imprenditoria e del calcio italiano. Da parte del club la vicinanza ai suoi familiari e a tutte le componenti del Monza.
L'OMAGGIO DEL VERONA E DELLO SPEZIA
"Il Presidente Setti e tutto il Club esprimono sincero cordoglio alla famiglia Berlusconi e a tutto il Monza per la scomparsa del Patron Silvio", il comunicato del Verona. Segue quello dello Spezia. "Spezia Calcio si stringe attorno alla famiglia Berlusconi e al Monza per la scomparsa del Patron Silvio. Le più sentite condoglianze da parte del Club".
REAL MADRID: "RIPOSA IN PACE"
"Il Real Madrid, il suo presidente e il suo Consiglio di Amministrazione sono profondamente addolorati per la scomparsa di Silvio Berlusconi, leggendario presidente del Milan dal 1986 al 2017 e attuale presidente del Monza". Il Real Madrid - si legge sul sito del club della Liga spagnola - "desidera esprimere le sue condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari, e ai tifosi del calcio italiano, in particolare quelli di Milan e Monza. Durante la sua presidenza, il Milan ha vissuto uno dei periodi di maggior successo della sua storia, vincendo 5 Coppe dei Campioni, 3 Mondiali per Club, 5 Supercoppe Europee, 8 Scudetti, 1 Coppa Italia e 7 Supercoppe Italiane. Silvio Berlusconi, morto all’età di 86 anni, e' stato Presidente del Consiglio italiano dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. Riposa in pace".
MANCINI: "UOMO STRAORDINARIO DI POLITICA E SPORT"
La morte di Silvio Berlusconi "e' un grande dispiacere, credo che sia un grande dispiacere per tutti quanti perche' Berlusconi per lo sport e' stato un uomo straordinario, per la politica anche, quindi oggi e' un giorno molto triste". Lo ha detto il ct della Nazionale italiana di calcio, Roberto Mancini, oggi a Firenze, a margine di un evento al Centro tecnico federale di Coverciano. "Ricordi calcistici di Silvio Berlusconi? Ce ne sono tanti - ha aggiunto Roberto Mancini - Ricordo soprattutto un derby che noi vincemmo: lui entro' negli spogliatoi per farci i complimenti perché era anche molto sportivo. E' un uomo che ha rappresentato tanto per l'Italia". E a chi gli ha chiesto se Berlusconi lo avesse mai cercato per il Milan, il c.t. azzurro ha risposto: "Ne aveva di più bravi di giocatori".
"Lo sport gli deve moltissimo. Trentuno anni, 29 trofei di cui 13 internazionali. Non a caso il Milan fino a pochi mesi fa era la squadra più titolata in assoluto. Impressionante la bacheca, merito della sua genialità, della sua generosità e capacità organizzativa. Un uomo di sport poliedrico". Cosi' il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi. "Un aneddoto: avevo proposto di dargli il Collare d'Oro al meritavo sportivo a fine anno, sperando che le sue condizioni gli permettessero di venire a ritirarlo - ha aggiunto - E' un pezzo del paese che se ne va, non posso dare giudizi in altri contesti per cui non ho ruoli. Ma nello sport abbiamo perso un gigante e mi unisco al dolore dei familiari. E' una notizia che ci ha reso tutti molto tristi e, anche se si sapeva che c'erano condizioni di salute complicate, non ha trovato preparato nessuno.
FIGC, GRAVINA: "VINCENTE INNOVATIVO"
"Silvio Berlusconi ha cambiato la storia del calcio italiano, è stato un vincente che ha saputo imprimere un'impronta chiara e indissolubile nello sviluppo del nostro mondo. Il suo contributo in termini di passione, di innovazione e di investimenti, sempre con un'attenzione particolare al bel gioco e al divertimento, è stato fondamentale per l'affermazione del nostro movimento in campo internazionale". Con queste parole il presidente della Figc Gabriele Gravina ricorda Silvio Berlusconi, morto oggi a Milano all’età di 86 anni. La Figc e lo stesso Gravina "si uniscono al cordoglio dei familiari".
BUFFON: "PRESIDENTE DI CALCIO VISIONARIO"
"Oggi diciamo addio a Silvio Berlusconi, un presidente di calcio visionario, appassionato e romantico. Ha trasformato il Milan in una potenza mondiale, conquistando i cuori di milioni di tifosi. Il suo lascito nel mondo del calcio sarà per sempre ricordato".
MONTELLA: "FIERO DI AVERTI REGALATO ULTIMO TROFEO COL MILAN"
"Fiero di averti regalato l'ultimo trofeo da Presidente del tuo amato Milan. Riposa in pace". Così Vincenzo Montella su Instagram rende omaggio all'ex presidente rossonero Silvio Berlusconi. Il tecnico ha pubblicato anche una foto del Cavaliere insieme alle coppe vinte con i rossoneri, tra cui la Supercoppa italiana citata proprio da Montella.
ZOFF: "TUTTO IL RESTO È PASSATO"
"Non ho avuto molte occasioni di incrociare Silvio Berlusconi, nel mondo del calcio, non ero al Milan... Dispiace per la sua scomparsa. Tutto il resto è passato". Dino Zoff, il Mito del calcio italiano, al telefono con l'ANSA para ogni possibile rievocazione delle dimissioni che nel 2000 rassegnò da ct della nazionale, a causa delle critiche rivoltegli da Silvio Berlusconi, allora presidente Milan, per la finale dell'Europeo persa con la Francia dopo il golden gol di Trezeguet. "Ha cambiato il calcio? Non lo so - aggiunge Zoff -, non so in che senso. Ha avuto una squadra che ha contribuito a far vincere tanto, come ha vinto tanto la Juventus. Il calcio si cambia nell'ambito di queste vittorie".
SASSUOLO: "MANCHERA' A TUTTI"
Tutto il Sassuolo Calcio, con profonda tristezza, ha appreso la notizia della scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi, uomo dotato di un raro talento: realizzare i sogni. Il nostro pensiero e le nostre più sincere condoglianze vanno alla Famiglia, agli amici più cari e all’intero Monza. Ci uniamo a loro in questo momento di grande dolore. Mancherà a tutti.
SERIE B, BALATA: "HA FATTO CRESCERE IL CALCIO ITALIANO"
Cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi viene espresso, in una nota, dalla Lega Serie B. "La Lega B con il presidente, Mauro Balata, e le associate si stringe attorno alla famiglia, all'Ac Monza e al suo vicepresidente Adriano Galliani per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Una figura che anche la Lega Serie B ha potuto apprezzare e ammirare per le sue grandi capacita' imprenditoriali, qualita' - prosegue la nota - che hanno contribuito, cosi' come anche nel passato con il Milan, al raggiungimento di grandi successi e alla crescita di tutto il movimento calcistico italiano.
ALBERTINI: "HA VISSUTO DA PROTAGONISTA"
"E' stato un protagonista del nostro paese, dallo sport alla comunicazione fino alla politica. Ha vissuto la sua vita sempre da protagonista". Cosi' a LaPresse Demetrio Albertini, storica bandiera del Milan, commentando la notizia della morte di Silvio Berlusconi. "Si vedeva che non stava bene, ma uno pensa sempre che il presidente ce la fara' - ha aggiunto - Era un po' nell'aria ma e' qualcosa che spiazza sempre quando viene certificato. Il mio ricordo e' di un presidente che mi ha visto crescere da bambino e giovane promessa fino a diventare uno della vecchia guardia. E ogni volta, a seconda del contesto, usava sempre parole differenti".
EVANI: "UN GIORNO TRISTE, PERSONA GENIALE"
"E' un giorno triste per me, provo grande dispiacere, fin dal primo giorno al Milan mi dimostro' considerazione e affetto, se ne va una persona geniale e lungimirante e anche riconoscente e generoso". E' il ricordo di Silvio Berlusconi da parte Alberico Evani che in rossonero e' stato fra i protagonisti di grandi successi: due scudetti, due Coppe dei Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali, fra l'altro nella finale della prima realizzo' nel 1989 il gol decisivo su punizione contro i colombiani dell'Atletico Nacional. "Se quel gol resta il ricordo piu' bello che io ho lasciato al Milan di Berlusconi? Posso dire che insieme ai compagni abbiamo dato tanto ma anche ricevuto molto - ha aggiunto da Coverciano l'attuale assistente di Roberto Mancini in Nazionale - Lui ci mise nelle condizioni ideali per rendere e realizzare gli obiettivi che aveva in testa fin dal primo giorno in cui prese il club. E' stata una persona importantissima per me cosi' come per gli altri giocatori del Milan, ci prese dal basso e ci porto' fino al top. Da subito ci disse che il Milan sarebbe arrivato primo in Italia, poi in Europa e nel mondo. E' stato un uomo di grande valore". Evani ha poi aggiunto un ricordo personale: "Nel '93 avevo deciso di andare alla Sampdoria, nel '97 quando scomparve la moglie di Tassotti rividi Berlusconi e mi disse: 'Se vuoi tornare al Milan basta che tu mi faccia una telefonata'. Non l'ho fatta ma per mio carattere. Pero' anche allora dimostro' quanta considerazione avesse nei miei confronti".
FIFA, INFANTINO: "GRAZIE PER AVERCI FATTO AMARE QUESTO GIUOCO"
"C'e' una frase che viene sempre citata dai giocatori che, nel tempo, hanno costruito la grandezza e i successi del Milan. Le parole che Silvio Berlusconi diceva loro al primo incontro in assoluto: "La nostra missione sara' quella di vincere in Italia, in Europa e nel mondo. Attraverso il bel giuoco". Con quella u, che tutti consideravano un vezzo. Molti lo guardavano come un visionario, e avevano ragione. A livello calcistico aveva previsto tutto molto prima degli altri, e infatti e' diventato il presidente piu' vincente nella storia del club". Lo scrive, su Instagram, il presidente della Fifa, Gianni Infantino. "Negli ultimi tempi, da proprietario del Monza, ha realizzato un altro sogno, perche' nei sogni le dimensioni non contano. Possono anche essere contenuti dentro una piccola citta'. Lo voglio ricordare proprio cosi', come la persona che - nel nostro amato sport - ha sognato e poi ha trasformato i pensieri in realta'. Un forte abbraccio e sentite condoglianze a tutti coloro che gli hanno voluto bene. E grazie per averci fatto amare quel gioco straordinario. Anzi, quel giuoco".