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ADDIO BERLUSCONI

Il Monza ricorda Berlusconi: "Sei stato l'uomo dei sogni, motore inesauribile di entusiasmo"

Il club biancorosso ricorda e saluta il presidente Berlusconi sui social: "È stato tutto romantico". Mozione del consiglio comunale per intitolargli lo stadio

12 Giu 2023 - 22:39
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Un lungo ricordo di Silvio Berlusconi, che dalla D ha trascinato il Monza fino alla Serie A. Il club brianzolo ha affidato ai social il saluto al presidente, scomparso all'età di 86 anni, un commiato che ha ripercorso la vita e carriera, politica ma anche calcistica, del Cavaliere che è stato per Monza e i monzesi "l'uomo dei sogni". "Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince" le parole ricordate dal club, uno slogan diventato lezione per i biancorossi che ringraziano il patron: "È stato tutto romantico".

MONZA, MOZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE PER INTITOLARE LO STADIO BRIANTEO A BERLUSCONI - Dopo il comunicato e le parole di cordoglio del Monza, il consiglio comunale della città ha proposto una mozione per intitolare lo stadio Brianteo a Berlusconi. Ecco il comunicato: "Il CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA LA GIUNTA e IL SINDACO Ad adottare in Giunta Comunale la delibera concernente la richiesta, da inviare agli organi competenti ai sensi della normativa vigente, per l’intitolazione dello Stadio Brianteo al Presidente Silvio Berlusconi".
"Oltre ai numerosi successi raggiunti durante la sua carriera imprenditoriale, politica e sportiva - si legge - il nome di Silvio Berlusconi resterà per sempre ancorato alla nostra città, perché sotto la sua guida l’AC Monza ha raggiunto lo storico primato di raggiungere la massima serie calcistica italiana e di garantirsi la permanenza anche nella stagione successiva con sei giornate d’anticipo".
"Un piccolo gesto, ma di grande valore simbolico, per dire semplicemente...Grazie Presidente!", ha spiegato la prima firmataria, Martina Sassoli. 

CURVA MONZA: "ANNI SPORTIVI PIÙ BELLI DI SEMPRE" - La curva Davide Pieri, cuore del tifo dell'Ac Monza, affida a un'immagine il proprio cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi: "Benvenuto Silvio: come Augusto, hai preso una società di solidi mattoni. Ora trasformalA in marmo. Grazie per il sogno". Questo il testo dello striscione apparso in curva durante Monza-Triestina di Lega Pro, il 14 ottobre 2018, alla prima casalinga dei biancorossi con la nuova proprietà. La "A" maiuscola non è un caso, la frase di reminiscenza classica nemmeno. La curva dice oggi di non essere stata profetica, "ma eravamo certi che l'intervento di Silvio Berlusconi avrebbe consegnato a noi monzesi gli anni sportivi più belli di sempre, anni indimenticabili, anni di emozioni e gioie incise nel marmo delle nostre vite e della nostra città. Grazie Presidente, la riconoscenza è eterna".

IL RICORDO DEL MONZA - Nel lungo post social, il Monza ha ricordato Berlusconi come "un Presidente generoso e appassionato, un uomo brillante, vincente e visionario. "Tutto quello che ha realizzato nella sua vita lo ha fatto per passione, con la stessa ambizione che lo ha portato ad avere successo in ogni settore in cui è sceso in campo. Silvio Berlusconi ha vissuto quattro vite, come ha sempre raccontato Adriano Galliani, che durante queste vite gli è sempre stato accanto, come amico e fedele collaboratore. Edilizia, televisione, politica e calcio. In tutti questi quattro capitoli ha scritto la storia dell'Italia e non solo, partendo da missioni che sembravano impossibili e invece si sono tutte puntualmente realizzate".

DALLA POLITICA AL CALCIO - "Nel 1977 viene nominato Cavaliere del Lavoro grazie alla sua brillante attività edilizia: da lì, sarà per molti, per sempre, il Cavaliere. È stato il politico rimasto in carica più a lungo da Presidente del Consiglio dell'Italia repubblicana, ruolo che ha ricoperto per quattro volte. E poi il calcio, la sua grande passione. Nel 1986 è diventato Presidente del Milan, con cui ha vinto tutto: 29 titoli in 31 anni dominando in Italia, in Europa e nel Mondo".

"MONZA, SARÀ ROMANTICO" - E nel messaggio dedicato al presidente, il Monza ha ricordato i giorni dell'acquisizione e il cammino di Berlusconi in Brianza: "Il 28 settembre 2018 si è tuffato con la stessa passione in una nuova avventura calcistica, acquisendo il Monza. "Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince". Uno slogan diventato la sua più grande lezione che ha lasciato ai giocatori e dipendenti della grande famiglia biancorossa in questi quasi cinque anni. Parole che campeggiano ovunque tra l'U-Power Stadium e il Centro Sportivo Luigi Berlusconi - Monzello, due gioielli completamente rinnovati nella sua gestione biancorossa in cui il Club è diventato da Serie A sotto tutti i punti di vista. Quando Berlusconi ha preso il Monza, la squadra mancava dalla Serie B da 19 anni e non aveva mai conquistato la Serie A. "Sarà romantico", cantavano i tifosi sognando qualcosa che sembrava impossibile soltanto a nominarlo. Ma credendoci, lavorando con passione, impegno ed entusiasmo, il Monza di Berlusconi è passato dalla Serie C alla Serie A, regalando ai suoi tifosi emozioni indimenticabili come l'incredibile notte di Pisa o la prima vittoria nella massima serie sulla Juventus".

"Discorsi in spogliatoio, cene della vigilia a Villa Gernetto o visite settimanali a Monzello: la carica che ha portato Silvio Berlusconi ai suoi giocatori è stata sempre un motore di inesauribile entusiasmo e fiducia. La spinta che ha reso possibile il grande sogno della Serie A, come lo ha ribattezzato Adriano Galliani, che nonostante i tanti anni di amicizia, da quel lontano 1 novembre 1979, non è mai riuscito a non dargli del Lei. Per immenso rispetto, quasi per devozione" il ricordo..

UN PRESIDENTE DISPONIBILE - "I giocatori più giovani si sono sempre stupiti dell'umiltà e della disponibilità che il Presidente ha mostrato verso ogni componente della squadra. Tra una battuta e un aneddoto, Berlusconi ha sempre voluto sapere tutto dei suoi ragazzi, sorprendendoli a volte per quello che dimostrava di conoscere di ognuno di loro. Ha distribuito fogli con consigli e regole da seguire non soltanto sul terreno di gioco, ma anche fuori, perché Berlusconi ha sempre fondato i suoi successi sui valori del rispetto e del fair play. Vincere, ma con stile. Con lo stesso entusiasmo di quando volava a vincere le finali di Champions League ha seguito il Monza nelle trasferte di Serie C, non si è perso una partita alla televisione quando gli impegni politici non gli consentivano di essere allo stadio".

UOMO DEI SOGNI - E nel finale il ricordo più bello e il ringraziamento dal profondo del cuore: "Dopo ogni obiettivo raggiunto, ne ha subito tracciato uno successivo. Perché la sua forza è stata non fermarsi mai, sognare e inseguire sempre nuovi traguardi. Per Monza e tutti i monzesi è stato l'uomo dei sogni. Grazie a Lei Presidente è stato tutto romantico".

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