Il capotecnico spiega i tempi ravvicinati che fanno registrare le citycar: "Così è tutto più divertente, anche per chi guarda da fuori"
Dopo la gara di Vallelunga, terza tappa della smart EQ fortwo e-cup, Davide Bonamico ha parlato del comportamento delle citycar facendo anche alcune considerazioni riguardanti le prestazioni dei piloti: "I distacchi tra i piloti in pista in qualifica e in gara stanno diminuendo, questo significa che il livello di competitività dei singoli piloti sta raggiungendo un livello che per tutti è molto vicino" ha detto il capotecnico.
"Ora i distacchi, e lo abbiamo visto soprattutto in gara, sono davvero minimi. Questo vuol dire che le auto sono perfettamente uguali e i piloti stanno progressivamente migliorando e questo è bello perché per chi vede diventa interessante. E anche per noi e per i piloti è bello questo tipo di competizione con tempi così ravvicinati" ha raccontato Bonamico. Dopo aver corso la terza tappa, infatti, aumenta in maniera significativa la confidenza che i piloti stanno prendendo con le citycar a emissioni zero in versione race: "Certo è così, proprio per la particolarità dell'auto è differente il tipo di gestione del motore, dell'acceleratore, del freno e quindi anche dell'utilizzo della stessa gomma. Diventa importante la miglior gestione possibile anche se in una gara come quella di Vallelunga abbiamo visto che i piloti hanno cercato di andare sempre al massimo, al limite". E ne è uscita una delle gare più emozionanti e divertenti del campionato.
Proprio al termine della corsa sul circuito romano, molti piloti hanno raccontato di aver notato, negli ultimi giri, una certa usura delle gomme: "La gomma che usiamo è di tipo stradale per scelta ed è una gomma che subisce queste temperature elevate. A certe temperature e dopo un po' di giri comincia a diventare meno performante. Mette tutti sullo stesso piano, per tutti succede la stessa cosa. Poi ovviamente diminuisce il grip ma allo stesso tempo però l'aspetto positivo è che aumenta il divertimento di guida e anche chi sta fuori vede più bagarre" ha spiegato il capotecnico.