Il capotecnico del trofeo monomarca spiega quali siano le difficoltà nel guidare una 'racecar' 100% elettrica
Quali sono le difficoltà tecniche nell'affrontare una gara a bordo di una vettura al 100% elettrica, in particolare dalle caratteristiche uniche come una smart? Lo ha spiegato Davide Bonamico, capotecnico della smart EQ fortwo e-cup, che ha sviscerato le specifiche della piccola 'racecar' dando però anche parecchia responsabilità ai piloti: "La batteria va curata al 100%, poi mancando regolazioni sta tutto nell'abilità di guida".
"La difficoltà tecnica è data dal fatto che il pilota non può richiedere nulla in fatto di regolazioni - ha spiegato Bonamico -. Questo mette tutti sullo stesso piano e a quel punto affiorano le capacità del pilota".
Capacità, peraltro, differenti rispetto a quelle di una vettura comune: "Su una macchina di serie l'abilità del pilota sta nel mettere il mezzo alla frusta e tirare fuori il meglio di ciò che ha a disposizione. Qui è diverso, dato che non ci sono regolazioni al di là della pressione gomme. Un dato che è comunque uguale per tutti. Quindi su queste vetture il pilota ha la possibilità di capire al meglio la gestione della macchina, che deve guidare in maniera chirurgica".
Ci sono comunque delle specifiche su cui serve grande attenzione: "Qui, per poter rendere, la macchina dev'essere curata nel suo cuore che è la batteria. La batteria dev'essere efficiente al 100% e qui curiamo molto questo aspetto. La batteria dà tutto, il motore assorbe la propria potenza dalla batteria, che se è sana dà il meglio di sé. Fondamentale è quindi proprio la guida. Bisogna essere precisi, senza commettere errori dalla prima all'ultima curva, dal primo all'ultimo metro di gara".