Dopo Jacobs e Tamberi arriva anche la splendida medaglia di Vanessa Ferrari
Difficile smaltire la sbornia d’euforia. Il poco sonno magari non aiuta ad avere una lucidità più o meno normale, ma certamente la più bella serata dello sport italiano – come l’ha definita il presidente del CONI Giovanni Malagò – lascia degli strascichi. A Tokyo non si parla d’altro. Jacobs e Tamberi sono in tendenza in tutti i discorsi. Sarà che la ristretta cerchia conviviale è composta da quasi tutti addetti ai lavori, ma anche le telefonate provenienti dall’Italia sono monotematiche. Tutti vogliono sapere se abbiamo avuto modo di incrociare Marcell e Gimbo. Cos’hanno detto e quando tornano in Italia.
Naturalmente non tutti sanno che Jacobs sarà impegnato anche nella staffetta 4x100, mentre Tamberi non vede l’ora di riabbracciare la sua Chiara e andare in vacanza. Più che mai meritata. Per ora si è limitato a stringere forte i giocatori dell’Italbasket con i quali ha stretto un forte legame da sempre, frutto del suo amore per la pallacanestro nato quando da bambino aveva sempre la palla in mano, prima di spostare la sua attenzione verso il salto in alto. Una mattinata per riprendersi e poi arriva l’ennesima storia di questi giochi. La medaglia di Vanessa Ferrari è davvero qualcosa di straordinario perché questa ragazza non ha mollato dopo innumerevoli infortuni, pur di ottenere il primo podio olimpico. Un risultato che ha un sapore diverso dopo averla vista lo scorso inverno in palestra a Brescia. Allenamenti duri insieme alle sue compagne, nonostante gli acciacchi e senza la garanzia del posto. Ha lottato fino all’ultimo, si è guadagnata il diritto di venire in Giappone e ora torna con la medaglia. Tanto di cappello e complimenti davvero a una campionessa vera.