L'azzurro: "Essere qui era il nostro obiettivo da dieci anni"
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"Io sono qui per vivere il mio sogno. Con Belinelli e Datome siamo compagni da quando eravamo giovani. Spiace non vederli qui, questo era il nostro obiettivo da dieci anni ma se non sono venuti avevano motivi seri. Spiace non vivere l'Olimpiade con loro per tutto quello che avevamo sognato negli anni e capisco quello che stanno passando psicologicamente per non essere qui". Ecco Danilo Gallinari, alla vigilia dell'apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 che vedrà poi l'Italbasket esordire contro la Germania domenica. Il riferimento è al forfait degli altri due big azzurri, prima del preolimpico poi vinto dagli azzurri in Serbia.
"La prima cosa che ho fatto è stato ringraziare Abbas", ha proseguito Gallinari riferendosi all'escluso dell'ultim'ora. "È stato grazie a lui che il sogno delle Olimpiadi si è realizzato e ho detto ai compagni che con lui sono in debito a vita". Intanto parla anche il commissario tecnico Meo Sacchetti nell'incontro con la stampa: "Cosa dirò ai ragazzi? Che piuttosto di perdere palla è meglio fare un tiro. L'atmosfera olimpica è bella e i ragazzi si tanto godendo il villaggio - aggiunge - io stesso a 40 anni da Mosca non mi aspettavo di vivere emozioni così". Anche il problema del Covid non sembra turbare il gruppo. "Nel villaggio non abbiamo avuto particolari sensazioni: siamo tutti una famiglia e siamo tutti testati giornalmente. L'unico problema è che non ci sarà pubblico, ma vale per tutti".
Parla anche il capitano Nicolò Melli, che ha da poco salutato la Nba tornando in patria: "Le Olimpiadi sono un traguardo meraviglioso, ma non siamo in vacanza. Vogliamo goderci questa esperienza fino in fondo e vincere aiuta a farlo. La Germania è una sfida importante, ma vogliamo sorprendere come abbiamo fatto in Serbia". Ancora oltreoceano gioca invece il talento Niccolò Mannion: "Questo è il top del top, è un onore essere qui con questo gruppo fantastico"