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"Gimbo" Tamberi, showman in pedana: ecco chi è il nostro uomo d'oro dell'alto

Look stravaganti e determinazione in gara, appassionato di musica rock e di basket

01 Ago 2021 - 16:34
 © Getty Images

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Gianmarco Tamberi è entrato nell'Olimpo dello sport conquistando la medaglia d'oro nel salto in alto ai Giochi di Tokyo 2020 ex aequo con il qatariota Barshim. Un risultato straordinario, raggiunto dopo tanti sacrifici, show in pedana e un grave infortunio che ha rischiato di rovinare tutto. Nato a Civitanova Marche il 1° giugno del 1992 in una famiglia dedita all'atletica, Tamberi ha iniziato a gareggiare seriamente nell'alto nel 2009 guadagnandosi rapidamente la convocazione ai Mondiali allievi. La prima medaglia di Gianmarco, detto "Gimbo", arriva nel 2011 agli Europei juniores (bronzo). L'exploit arriva poi nel 2012 con la qualificazione per gli Europei di Helsinki, dove Tamberi riesce a piazzarsi al quinto posto, e con la vittoria agli Assoluti a quota 2.31.

Risultati che spingono Tamberi a fare un ulteriore salto di qualità. Nel 2015 a Colonia prima eguaglia il record italiano assoluto di 2.34 e poi a Eberstadt migliora il primato azzurro per due volte, a quota 2.35 e 2.37. Nel 2016 "Gimbo" vince i Mondiali indoor di Portland con la misura di 2.36, riportando in Italia un titolo iridato a 13 anni dall vittoria di Giuseppe Gibilisco nell'asta a Parigi 2003.

Poi, alla vigilia dei Giochi di Rio, l'infortunio che ha rischiato di interrompere la carriera di Tamberi. Al meeting di Montecarlo "Gimbo" salta 2.39, ma rimedia la rottura sub-totale del legamento deltoideo del piede sinistro cercando di saltare 2.41. Un ko pesantissimo, che costringe l'azzurro a rinunciare alle Olimpiadi, a sottoporsi a sue operazioni e a un trapiando di tessuto e a rimanere fermo quasi due anni.

Dopo lunghi e dolorosi trattamenti, "Gimbo" nel 2018 torna a saltare 2.33 e nel marzo del 2019, due anni e sette mesi dopo l'infortunio, trionfa agli Europei indoor di Glasgow con la misura di 2.35. Successo che premia gli sforzi e la determinazione di Gimbo, che nelle gare importanti si presenta in pedana con capelli colorati, la barba rasata a metà ("Halfshave") oppure esulta mimando il gesto di tirare a canestro. Stravaganze che hanno reso Gimbo un personaggio non solo dentro al campo di gara, ma anche su Instagram, dove vanta quasi 200mila followers.

Grande appassionato di musica e di basket e studente di Economia alla Luiss di Roma, prima di partire per Tokyo, Tamberi ha chiesto alla fidanzata Chiara Bontempi di sposarlo. Una proposta di matrimonio che è subito rimbalzata sui social e che ha anticipato la grande impresa giapponese. Un'impresa centrata davanti agli occhi del padre-allenatore senza "pazzie" estetiche. Dopo quasi dieci anni di show in pedana, "Gimbo" si è infatti presentato in finale a Tokyo con un look normale e ha conquistato un oro storico portando con sè in pedana soltanto tanta voglia di riscatto e i resti del gesso indossato dopo l'infortunio con la scritta "Road to Tokyo 2020".

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