Sylla: "Ho il cuore spezzato, non ha funzionato niente"
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"E' dolorosa, molto dolorosa. Avevamo la sensazione di potercela giocare invece ci hanno messo in difficoltà in ricezione e noi invece non siamo riusciti a mettere loro in difficoltà". Cosi Davide Mazzanti, ct dell'Itavolley rosa, ha commentato il ko contro la Serbia ai quarti di finale del torneo olimpico femminile. "Ora ci teniamo stretto il dolore - ha aggiunto -. Per noi è come l'infortunio di Tamberi. Una caduta che fa male ma tolto il gesso ripartiremo".
"Alle ragazze avevo detto 'Cercate di staccarvi da tutto quello che vi circonda perché già di emozioni ne abbiamo tante' - ha continuato il ct azzurro -. La melma quando arriva è melma, al di là di chi te la tira". "Questa Olimpiade è stata una palestra tosta per tutti sotto questo punto di vista: per me che ho fatto cinque post in sei anni è piu' facile staccarmi dai social, forse per loro è un po' più difficile", ha proseguito Mazzanti dopo la netta sconfitta nei quarti di finale con la Serbia. "Di certo - ha aggiunto - non abbiamo perso per questo".
"Dispiace non aver regalato a tutto il movimento della pallavolo, che si nutre dei successi della nazionale, quello che avevamo in testa - ha proseguito il ct azzurro - . Ma credo che questa squadra, dopo aver superato questo 'infortunio' delle Olimpiadi, abbia ancora tanto da raccontare".
Poi qualche battuta sulle prestazioni della Egonu ai Giochi. "Paola non è riuscita ad esprimersi, il perché ' non lo so e credo che non lo sappia neanche lei - ha spiegato Mazzanti -. Ma questa esperienza per lei è stata una palestra incredibile". "Ho provato a starle vicino, ad aiutarla - ha aggiunto il ct -. Quello che posso dire è che è stata la miglior Paola da quando la conosco. È stata attentissima tutta l'estate a creare il clima giusto per affrontare l'Olimpiade".
Molto amareggiata dopo l'eliminazione dalle Olimpiadi anche il capitano Miriam Sylla. "Ho poco da dire. Il risultato parla da solo - ha spiegato - Siamo scese in campo convinte che fosse la volta buona ma non ha funzionato niente. Ho il cuore spezzato come tutte le mie compagne".
Sulla stessa linea anche Cristina Chirichella: "C'è delusione, rammarico ma sono state piu' brave loro. Noi potevamo fare meglio e credere di più in noi stesse". "Abbiamo perso in continuità, dovevamo unirci ancora di più per contrastare un'armata come loro", ha aggiunto.
Di poca cattiveria parla invece Anna Danesi dopo la sconfitta dell'Italvolley femminile. "Mi sono già chiesta perché non siamo riusciti a fare cio' che ci aspettavamo - ha dichiarato l'azzurra -. Ci è mancata cattiveria. Forse staccando il pass per i quarti alla terza partita abbiamo un po' staccato la testa. Impareremo dai nostri errori".