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TOKYO 2020

Tokyo 2020, nuoto: Federica Pellegrini chiude settima nei 200 stile libero

La Divina saluta le Olimpiadi con il tempo di 1'55"91 e il penultimo posto nella finale della sua specialità. L'oro va all'australiana Titmus

28 Lug 2021 - 08:21
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Si chiude con un settimo posto nei 200 stile libero l'avventura alle Olimpiadi di Federica Pellegrini: la Divina, nella quinta finale ai Giochi nella sua specialità, non va oltre il penultimo posto fermando il cronometro in 1'55"91. L'oro va all'australiana Ariarne Titmus, che anticipa Bernarette Haughey (Hong Kong) e Penny Oleksiak (Canada), mentre delude l’americana Kathleen Ledecky, che non va oltre la quinta posizione. 

Poco importa se, di fatto, nella vasca del Tokyo Acquatics Centre non è mai in corsa per la medaglia: Federica Pellegrini si regala l'ultimo 200 stile libero della sua leggendaria carriera alle Olimpiadi, chiudendo al settimo posto e salutando con onore e tra le lacrime di commozione. La detentrice del record del mondo, nonché vincitrice dell'argento ad Atene 2004 e dell'oro a Pechino 2008, riesce persino ad anticipare Madison Wilson al termine di una finale, la quinta ai Giochi per lei, che la vede subito fuori dalla lotta per il podio. Nonostante tutto, però, la Divina lascia tutto in vasca, come fatto per 20 anni, e alla fine si toglie la soddisfazione di non chiudere ultima e di scendere sotto il muro dell'1'56", fermando il cronometro in 1'55"91. Poi l'emozione, la consapevolezza di aver segnato un'era e di aver scritto la storia del nuoto italiano e mondiale.

A vincere della finale dei 200 stile libero di Tokyo 2020 è Ariarne Titmus, che in un colpo si prende oro e record olimpico (1'53"50), anticipando di quasi mezzo secondo Bernadette Siobhan Haughey, che regala l'argento ad Hong Kong. A completare il podio è la canadese Penny Oleksiak, mentre delude Kathleen Ledecky: l'americana non va oltre il quinto posto con il tempo di 1'55"21, appena 7 decimi in meno rispetto a Federica Pellegrini, che a Tokyo ha nuotato più veloce di quanto fatto a Londra 2012 (dove chiuse quinta in 1'56"63). L'ennesima dimostrazione di un'atleta sempre pronta tanto a migliorarsi quanto a stupire il mondo intero.

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