Il primatista italiano fuori dal podio nei 100 stile libero. La livornese e il ligure non centrano la finale di 200 rana e 200 misti
Nella giornata dell’argento di Gregorio Paltrinieri, il nuoto italiano fatica nelle altre prove. Non soddisfa il sesto posto di Alessandro Miressi nella finale dei 100 stile libero, con il tempo di 47”86, a 8 decimi dal vincitore Caeleb Dressel: aveva nuotato 4 decimi meglio solo un paio di mesi fa. Eliminati in semi finale sia Francesca Fangio, quindicesima nei 200 rana, sia Alberto Razzetti, nono nei 200 misti per appena sei centesimi.
Finale dei 100 stile libero amara per Alessandro Miressi, che chiude in sesta posizione in una gara in cui la medaglia era potenzialmente alla sua portata. Il primatista italiano, argento pochi giorni fa nella staffetta 4x100, non riesce a essere davanti nei primi 50 metri né a trovare le forze per rimontare nella seconda parte, mentre lo statunitense Caeleb Dressel si invola verso il successo, davanti all’australiano Kyle Chalmers, con il nuovo record olimpico di 47”02. Il rimpianto però arriva per il tempo di Kliment Kolesnikov, bronzo in 47”44: solo due mesi fa Miressi aveva nuotato in 47”45, stabilendo il suo personale. Il 47”86 di oggi invece non gli permette di lottare per un posto sul podio.
Giornata storta per Francesca Fangio nei 200 rana. La livornese non riesce a trovare il proprio ritmo nella seconda batteria di giornata, che conclude in ottava e ultima posizione con il tempo di 2’27”56, quasi quattro secondi peggio dell’ultimo crono valido per la finale. Da segnalare l’ottima prova della sudafricana Tatjana Schoenmaker, che nuota in 2’19”33 e flirta con il record del mondo fino a 20 metri dalla fine.
Finisce in semi finale anche il sogno di Alberto Razzetti nei 200 misti. Il ligure, ottavo nei 400 misti qualche giorno fa, termina quinto la propria batteria e nono assoluto con il tempo di 1’57”70, 6 centesimi peggio del plurimedagliato Laszlo Cseh. Proprio l’ungherese passa con l’ottavo tempo, l’ultimo disponibile per accedere alla finale dei 200 misti. L’Italia del nuoto si consola comunque con l’impresa di Gregorio Paltrinieri, argento negli 800 stile libero nonostante la mononucleosi che ne ha condizionato la preparazione.