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Wimbledon, Federer eliminato ai quarti: impresa di Anderson, anche Djokovic in semifinale

Il campione svizzero cede 13-11 al quinto, il serbo supera in quattro set il giapponese Nishikori

11 Lug 2018 - 22:10

Sorpresa clamorosa nei quarti di finale del torneo di Wimbledon: il campione in carica Roger Federer è stato infatti battuto in cinque set, in rimonta, dal sudafricano Kevin Anderson con il punteggio di 2-6, 6-7, 7-5, 6-4, 13-11. Anderson affronterà lo statunitense Isner. In semifinale c’è già anche Djokovic, che ha battuto Nishikori (6-3, 3-6, 6-2, 6-2) e ora se la dovrà vedere con Nadal che ha eliminato Del Potro.

ANDERSON FA FUORI FEDERER
Forte di un pronostico a senso unico, così come i precedenti con Kevin Anderson (cinque partite e altrettante vittorie, senza mai lasciare un set al sudafricano), Federer parte subito forte, strappando il servizio già nel primo game al numero 8 Atp. Basterebbe quello per aggiudicarsi un parziale nel quale concede la miseria di un punto nei suoi quattro turni di s servizio, ma nel settimo gioco arriva un secondo strappo, per un 6-2 che lascia ben poche speranze ad Anderson. Eppure già nel secondo le cose cambiano, perché stavolta a partir male è il campionissimo elvetico, che finisce sotto 3-0, ma poi reagisce e ritrova la parità sul 3-3, pur dovendo annullare una palla break nel sesto game. La parte finale del secondo set segue l’andamento dei servizi, con Anderson che, per la prima volta in carriera, riesce almeno a portare al tie-break Federer. Che però la spunta ancora, sia pure con un risicato 7-5, e si porta avanti due set a zero. Il terzo inizia senza scossoni, con entrambi i tennisti molto precisi al servizio e in grado di tenere i propri turni di battuta senza patemi. Questo almeno fino al 5-4 Federer. Qui, con Anderson al servizio, lo svizzero arriva a match point (prima palla-break dell’intero set), ma Anderson si salva. Tutto cambia nel game successivo, perché a fare il break è il sudafricano, che poi nel dodicesimo gioco si salva da 0-40 e vince il suo primo set in carriera contro Federer. Le cui certezze iniziano a vacillare, tanto che nel settimo game del quarto set lo svizzero subisce un nuovo break, che consente ad Anderson di aggiudicarsi anche il quarto parziale (6-4) e costringere Federer al quinto. Il set decisivo, che non prevede tie-break, è un lungo gioco di nervi, per capire chi sarà il primo a mettere il piede in fallo. Si segue l’andamento dei servizi, con la prima palla break, in favore di Federer, che arriva nell’ottavo game, ma Anderson la annulla. Poi si va avanti senza più alcuna palla-break fino all’11-11. Qui, dopo un’ora e mezza di solo quinto set (e oltre quattro ore complessive), il primo a cedere è proprio il campione elvetico, otto volte vincitore a Wimbledon e venti titoli Slam in carriera. Federer cede il servizio a 30 e Anderson non spreca l’occasione, chiudendo a 15, al primo match point, per il 13-11 conclusivo.

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