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Atletica, Diaz: "Avevo detto che avrei vinto e l'ho fatto"

21 Mar 2025 - 11:30
 © IPA

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"Mi piace mantenere la parola, avevo detto che avrei vinto e l'ho fatto. Parigi ha aperto il 'rubinetto', poi è arrivato l'oro di Apeldoorn e adesso l'oro ai Mondiali in Cina: i risultati parlano da soli, ci vediamo ai Mondiali di Tokyo in estate. Mi è dispiaciuto aver tolto il record indoor a Fabrizio (Donato, il suo allenatore, ndr), ma la prima cosa che mi ha detto è 'va bene così, l'hai fatto in un Mondiale'. È la gara più importante, era davvero contento. Peccato non aver potuto continuare a fare gli altri salti, la gara era un po' lenta, ho preso freddo e non volevo rischiare nulla in vista della stagione all'aperto. Sapevo che un salto poteva bastare, e ce l'ho fatta, tranquillo e rilassato". Lo ha detto Andy Diaz dopo aver conquistato l'oro ai Mondiali indoor di Nanchino nel salto triplo con la misura di 17,80, nuovo record italiano. Il prossimo obiettivo è raggiungere quota 18 metri. "È l'altra parola che devo mantenere - assicura Diaz - Ci stiamo lavorando. Manca sempre meno. Questa giornata la dedico a mia mamma, alla mia famiglia, a Fabrizio e ai suoi cari. Sì, Fabrizio: il mio amico, allenatore, mental coach, la mia guida, un idolo, una persona che ha i miei stessi pensieri e stessi obiettivi, mi fa andare avanti e non mi fa mollare mai. È il top del top. Un grazie anche al dottor Alessandro Napoli senza cui non saremmo stati qui: sentivo dolore dopo la prima gara di febbraio e nonostante questo siamo riusciti a prendere due ori nelle settimane successive. Ora si fa festa, ce la meritiamo".

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