"Sono molto molto emozionato anche nell'ascoltare le storie che raccontano gli altri campioni. La mia storia è decisamente particolare, un po' triste, ma raggruppa tutti i valori che abbiamo un po' perso in questi ultimi anni". Così Andy Diaz, bronzo nel salto triplo alle Olimpiadi di Parigi, oggi a Firenze, a margine del talk show "I campioni si raccontano", evento organizzato oggi nell'ambito del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini. "Ho fatto il record italiano l'anno scorso con 17,75, quest'anno a Parigi ho fatto 17,64, potevo fare di più, ma ho preso il bronzo - osserva Diaz - Ero emozionato soprattutto perché era la mia prima volta con la maglia azzurra, la mia rinascita nello sport ad alto livello, e raggiungere questo obiettivo era il minimo che potevo fare per l'Italia e per tutte le persone che mi hanno aiutato nel mio percorso. Il mio obiettivo per il 2025 è vincere: i miei principali rivali sono sempre gli stessi, il mio obiettivo sarà battere loro, battere il record mondiale". Infine, Diaz parla del rapporto con il suo tecnico Fabrizio Donato: "E' il mio migliore amico in Italia, è il mio mentore, il mio nutrizionista, il mio allenatore, il mio massaggiatore, lui fa tutto praticamente, nella mia vita lui è sempre presente - sottolinea - Raggiungere questa medaglia come ha fatto lui nel 2012 a Londra è stata una cosa meravigliosa: il 9 agosto è una giornata che nessuno di noi due dimenticherà mai".