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Atletica, riparte la Diamond League: prima tappa a Xiamen

24 Apr 2025 - 21:11

Riparte sabato 26 aprile (inizio alle 11.15 ora italiana) il massimo circuito mondiale, la Wanda Diamond League, che nel primo dei quindici appuntamenti trova anche quest'anno la tappa iniziale in Cina, nell'impianto dell'Egret Stadium a Xiamen. Il precedente benaugurante, per lo show e il livello tecnico, rimanda proprio all'ultimo meeting Diamond di Xiamen, nell'edizione 2024, dove Armand Duplantis firmò il primo dei tre record del mondo (6,24) stabiliti nella scorsa stagione. La superstar svedese è l'indubbia attrazione della prima tappa del circuito, ricca di atleti di primissimo piano. Oltre al salto con l'asta con Duplantis, sfidato dal podio olimpico e dei Mondiali indoor di Nanchino (Sam Kendricks e Emmanouil Karalis), le gare targate con il Diamond Trophy presentano sfide che replicano in buona parte quelle dei recenti campionati del mondo (all'aperto e in sala) e dei Giochi Olimpici. Nell'alto donne ci sono tutte le big della specialità, la primatista del mondo Yaroslava Mahuchikh, l'iridata indoor Nicola Olyslagers e la campionessa del mondo 2022 Eleanor Patterson (tutte a podio a Nanchino esattamente un mese fa). 

Concorsi di livello-top anche nel disco femminile, dove la primatista italiana Daisy Osakue (63,10 in questa prima parte di stagione) affronta tutte le medaglie d'oro olimpiche e mondiali a partire da Rio 2016: la statunitense Valarie Allman, la connazionale Laulauga Tausaga-Collins, la croata Sandra Elkasevic, la cinese Feng Bin e la cubana Yaimé Perez. Solo élite mondiale anche nel peso con il terzetto del podio di Nanchino formato da Chase Jackson (USA), Sarah Mitton (Canada) e Jessica Schilder (Olanda) e nel lungo uomini con i due atleti battuti da Mattia Furlani proprio in Cina ai Mondiali al coperto, il giamaicano Wayne Pinnock e l'australiano Liam Adcock.

Letsile Tebogo per i 100 metri: il campione olimpico dei 200 ritrova la distanza breve per la prima uscita in Diamond League, con avversari quali Christian Coleman e, anche in questo caso, l'oro, l'argento e il bronzo dei 60 metri di Nanchino, il britannico Jeremiah Azu, l'australiano Lachlan Kennedy (in odore di scendere per la prima volta sotto i dieci secondi) e il sudafricano Akani Simbine. Da Nanchino a Xiamen anche l'oro mondiale dei 60 metri donne e campionessa d'Europa a Roma, la svizzera Mujinga Kambundji, che misurerà la condizione della giamaicana due volte iridata all'aperto Shericka Jackson. Nei 400 metri piani maschili, ecco gli ultimi due iridati indoor, lo statunitense Chris Bailey e il belga oro europeo a Roma 2024 Alexander Doom, al rientro dopo lunga assenza, al cospetto del grenadino Kirani James.

Gare a ostacoli con il campione olimpico Grant Holloway nei 110 per l'ennesimo confronto con l'argento di Parigi Daniel Roberts e l'olimpionico di Tokyo Hansle Parchment, i 100hs con la primatista mondiale all'aperto Tobi Amusan, la primatista dei 60hs Devynne Charlton, la polacca Pia Skrzyszowska e la statunitense Grace Stark e la specialità inserita ufficialmente nel circuito, i 300 metri ostacoli con il norvegese Karsten Warholm, che ne detiene la miglior prestazione mondiale con 33.26.

Due gare sopra le altre, entrambe al femminile: i 5000 metri con la keniana campionessa olimpica Beatrice Chebet (terza di sempre sulla distanza) e l'etiope campionessa del mondo di Eugene e primatista mondiale Gudaf Tsegay. Il muro da abbattere, in questo caso, è quello dei quattordici minuti, sfiorato di soli ventuno centesimi di secondo dalla Tsegay nella Diamond League di Eugene del 2023. Delle ultime tre campionesse globali sulla distanza, manca solo la keniana Faith Kipyegon, che a Xiamen sarà la primadonna sui 1000 metri, dove detiene la seconda prestazione di sempre in 2:29.15, a soli diciassette centesimi dal primato mondiale di Svetlana Masterkova (2:28.98, risalente al 1996). Nei 3000 siepi l'uomo da battere è quello del poker d'oro degli ultimi quattro anni, il marocchino Soufiane El Bakkali, numero uno a Tokyo 2021, Eugene 2022, Budapest 2023 e Parigi 2024. Nelle gare non-Diamond, presenti nel triplo i big battuti da Andy Diaz a Nanchino, il cinese Zhu Yaming e Fabrice Hugues Zango, e la greca Elina Tzengko nel giavellotto.

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