"L'Olimpiade era l'ultima gara della carriera nella mia testa e sono ancora dispiaciuto perché so che in quella condizione fisica avrei vinto l'oro. Adesso devo capire se il mio corpo è ancora in grado di sostenere quei carichi, parlo di degenerazione dei tessuti: sono sicuro che non avrei problemi a fare un'altra stagione al cento per cento fino ai Mondiali di Tokyo (13-21 settembre), ma pensare fino a Los Angeles è più complicato". Così Gianmarco Tamberi in una intervista rilasciata alla 'Gazzetta dello Sport'. "Non riesco a dire 'intanto facciamo un anno e poi vediamo', sembrerebbe che non so cosa fare, che alla prima difficoltà finisce che tiro i remi in barca - ha aggiunto - E di difficoltà ora ce ne sarebbero cento, ai 36 anni mille. Se non dici a te stesso che ci proverai fino alla fine, rischi di mollare. E' vero che anche a Tokyo ho vinto così, senza guardare il percorso di avvicinamento, altrimenti mi sarei fermato dopo un anno e mezzo. E comunque fino a due mesi prima non avevo alcuna possibilità di farcela. Le possibilità di vincere a Los Angeles? Non si tratta di una possibilità su un milione, sono tante e sono concrete. Mi frena la paura di rifare tutto quello che ho fatto e prendere un'altra botta fore. Sarà che ho meno incoscienza di qualche anno fa, nel bene e nel male".