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Australian Open, Binaghi: "Dobbiamo pensare che Sinner non è una macchina"

20 Gen 2025 - 10:36
 © Getty Images

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"A un certo momento della sera, Jannik ci ha ricordato che è un essere umano con tutte le debolezze che ognuno di noi ha, soprattutto alla sua età. Poi invece ci ha ricordato di essere il campione del mondo". Così a Supertennis, il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, dopo le vittorie di Jannik Sinner e Lorenzo Sonego agli ottavi degli Australian Open. "Però se lo vogliamo aiutare, dobbiamo cercare di pensare che non può essere una macchina, non può stare sempre bene, non può vincere tutti i tornei. Dobbiamo fargli capire che pensiamo sia normale che lui si prenda delle pause, che abbia dei giorni in cui si sveglia male, in cui non si sente in forma smagliante. Credo che questo lo aiuterà a giocare ancora più leggero, come faceva oggi Rune che non aveva niente da perdere e giocava dei colpi fantastici", ha aggiunto.

"Jannik ha tenuto duro in due game di servizio del terzo set, per andare 2-1 e 3-2. A quel punto ha sfruttato il fatto che l'avversario ha fatto l'esatto contrario di quello che era necessario fare in quel momento. Ha avuto più fretta, ha addirittura dato lui dalle pause a Jannik" ha spiegato Binaghi. In più si è aggiunta la lunga pausa di oltre un quarto d'ora per la rottura della rete. "Ci ha detto bene perché ha fatto ristabilire ancora di più le energie. Mi domando, però, se saremmo stati perdonati se un episodio del genere fosse successo in Italia. Qui è diventata addirittura una festa, ma io stavo soffrendo pensando agli organizzatori perché in quel momento credo che ci fossero delle grandi difficoltà", ha sottolineato.

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