"Rio è andata benissimo, Tokyo era la seconda e non doveva andare bene e invece... Parigi era quella in cui fisicamente stavo meglio e sono arrivata con la paura che la gente si aspettasse che per forza dovessi vincere. Ma non è scontato". Lo ha detto Bebe Vio Grandis, bronzo nel fioretto individuale e a squadre a Parigi 2024, durante il Festival dello sport di Trento. "Ho la fortuna di essere umana e quindi è andata così ma tra tutte e tre le olimpiadi - ha proseguito - è quella che mi sono goduta veramente tanto. E' stata la prima vicina, sono venuti tutti i miei amici ed è stata per me la paralimpiade dell'amore, mi sono sentita circondata da un sacco di persone stupende". "Sono fiera di essere un'atleta paraolimpica. Rappresentare lo sport paraolimpico all'interno della cerimonia di apertura delle olimpiadi è stato figo, figo, figo", ha aggiunto Vio, partecipando ad un incontro con gli atleti di Art4Sport Vittoria Bianco, Giuliana Chiara Filippi, Alessandro Sbuelz e Elisa Spediacci.