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BGY Airport Granfondo: spazio alle opere di Cosetta Arzuffi

01 Apr 2025 - 10:33
 © Ufficio Stampa

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Anche nel 2025 si rinnova la collaborazione tra la BGY Airport Granfondo e la Fondazione Creberg, per promuovere arte e cultura.

Il prestigioso evento ciclistico amatoriale, che quest’anno si svolgerà domenica 4 maggio sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana, anche per questa nuova edizione si pone l’obbiettivo di dare spazio ad aspetti che, seppur lontani dall’attività sportiva, sono comunque parte integrante della nostra società e del territorio che lo ospita.

Per un giorno arte e sport pedalano insieme. Con questo intento la BGY Airport Granfondo e la Fondazione Creberg collaborano insieme da diversi anni per proporre mostre e attività culturali, sotto il coordinamento di Angelo Piazzoli, Presidente della Fondazione Credito Bergamasco. Il connubio arte e bicicletta trasforma la gara anche in un evento socialmente responsabile.

Sono numerosi gli artisti che sono “passati sotto lo striscione della BGY”: dopo Marco Ceravolo, Valentina Persico, Giorgio Paris, Hemo, Steven Cavagna, Tiziano Finazzi, Zaccaria Cremaschi, Marinella Bettineschi, Trento Longaretti, Fabio Agliardi, Giovanni Bonaldi, Carlo Previtali, Emilio Belotti e Giovanni Frangi, una nuova artista esporrà le proprie opere durante l’edizione 2025 dell’evento.

L’artista prescelta quest’anno è Cosetta Arzuffi le cui opere si potranno ammirare negli spazi allestiti all’interno della segreteria e dell’Expo Village il giorno della gara.

L’Artista: COSETTA ARZUFFI

L’artista Cosetta Arzuffi - donna di grande intelligenza, cultura, savoire faire e ta­lento artistico - è nata a Zanica (BG) ed è figlia d’arte. Si accosta giovanissima alla pittura, prima sotto la guida del padre Arturo, poi nell’atelier dello zio paterno Pasquale Arzuffi che la indirizza alla composizione classica. Dopo gli studi profes­sionali frequenta corsi di disegno figurato presso l’Istituto Marangoni di Milano. Prosegue la sua formazione artistica sotto la guida del Maestro Luigi Arzuffi e del pittore Piero Urbani. Apprende l’arte dell’incisione dal pittore Ignazio Nicoli. Frequenta inoltre corsi di pittura antica, restauro pittorico e ligneo. Dal 1970 par­tecipa alla vita artistica con mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero. Intorno al 1985 inizia a dedicarsi agli studi di ricerca sulla luce, sul colore e sull’e­spressione simbolica del pensiero. Nel 1994 è nominata membro effettivo della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra di Bergamo per il triennio 1994-1997. Le sue opere figurano in raccolte pubbliche e private in Italia, Francia, Svizzera, Inghilterra, Olanda, Belgio, Canada, Giappone, Australia, Malawi, Israele.

La comunanza di ispirazione ed intenti ha portato ad una lunga e fruttuosa colla­borazione con la Fondazione Creberg. Questa partnership ha dato vita a tre esposi­zioni raffinate e intelligenti - Dialogo, Virus e L’anima e il tempo - grazie alle quali l’artista, grazie anche a numerose tappe sul territorio, ha presentato le sue opere ad un pubblico ampio e appassionato.

LA FONDAZIONE CREBERG

La Fondazione Credito Bergamasco, istituita nel 1988, opera in ambiti culturali, artistici, scientifici e sociali. Promuove mostre e spettacoli, sostiene il restauro di opere d’arte con il progetto “Grandi Restauri” (109 opere restaurate dal 2008 al 2023) e valorizza il patrimonio architettonico. Supporta la ricerca scientifica e il settore sanitario, contribuendo anche durante l’emergenza Covid-19. La solidarietà è un principio cardine, con interventi a favore di Parrocchie, Enti e Associazioni del territorio.

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