"È morboso occuparsi solo di Malagò. Siamo a fine gennaio: mancano cinque mesi alle elezioni del Coni. Il presidente della Repubblica, i presidenti del Consiglio, vengono scelti quando mancano pochi giorni alla scadenza. Ci sono presidenti regionali che si candidano al terzo o al quarto mandato: e uno si preoccupa di Malagò? È curioso. Una convivenza con un eventuale nuovo presidente del Coni? Con le debite eccezioni, vivo di rapporti umani con tutte le persone. Poi, cosa vi devo dire? Per me è un'anomalia. In cinque mesi che tipo di expertise si può avere?". Così Giovanni Malagò, numero uno del Coni e presidente della fondazione Milano-Cortina, in una intervista rilasciata a 'Repubblica'. "Dall'assegnazione sono passati 5 anni e 8 mesi, in cui è successo di tutto: il Covid, le guerre. Tutto questo è andato ad aumentare i costi. E ha complicato il percorso - ha aggiunto parlando delle opere in vista dei Giochi invernali del 2026 - Malgrado tutto, abbiamo rispettato la tabella di marcia. Dalla pista da bob alle opere accessorie, c'è soddisfazione per come la barca procede. Ma in questo ultimo anno abbiamo tante cose da completare, organizzare, sistemare. Il cronoprogramma, con grande complessità, lo stiamo rispettando".