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"Cosa prometto con la candidatura alla presidenza del Coni? Non posso promettere nulla. Ho vissuto la mia vita nello sport e per lo sport. Posso essere solo quello che sono. Amo programmare, puntare ad obiettivi come essere atleta insegna. Non ho mai creduto in uomini soli al comando. Perchè personalizzare è un limite". Così il presidente uscente del Comitato paralimpico italiano Luca Pancalli durante l'evento 'il Foglio a San Siro', a proposito della sua candidatura a numero 1 del Coni. "Se il mio lavoro è stato apprezzato dalla politica è positivo. Col dialogo si avvicinano le parti e si trovano le soluzioni. Godere dell'apprezzamento parlamentare è motivo di orgoglio e responsabilità", ha aggiunto. "Ci saranno altre candidature? L'impressione è quella", ha concluso.