"Passano gli anni, cambiano le formule, è una Coppa Davis diversa da quella che abbiamo vinto noi, somiglia piu' a un campionato del mondo indoor, ma la squadra italiana è forte e vincere era solo questione di tempo. Lo scorso anno siamo arrivati terzi e quindi non è una sorpresa averla vinta quest'anno, soprattutto nel momento in cui si esplode un giocatore come Sinner, che fa proprio la differenza". A parlarne è Paolo Bertolucci che, dopo il successo dell'Italia a Malaga, è tornato a parlare ai microfoni di Palla al Centro su Rai Radio 1 Sport. Il tennista toscano che nel 1976 alzò l'Insalatiera ha spiegato quale possano esser le prospettive per Jannik Sinner e per l'Italia del tennis. "Sinner? Negli ultimi due-tre mesi è da primi due del mondo. La differenza con i primissimi è stata completamente azzerata e si è visto anche che la forbice che lo divideva da Djokovic ormai si è assottigliata, parliamo di millimetri. L'ulteriore step sara' dimostrarsi allo stesso livello di questi ultimi mesi anche nelle prove dello Slam. L'indoor veloce è la sua superficie preferita, dovra' dimostrare di rimanere a questo livello anche su altre superfici e in altri periodi dell'anno - ha aggiunto Bertolucci -. Arnaldi? Deve migliorare in tante cose, ma il suo è stato un volo meraviglioso, addirittura ha giocato una finale di Davis. Matteo è un ragazzo serio, grande lavoratore, con i miglioramenti e l'esperienza potra' salire ancora. Sulla scia di Sinner sono sicuro che ne verranno fuori altri. Quando davanti hai un esempio cosi' importante, come ha avuto la Spagna con Nadal, non possono non venir fuori altri giocatori".