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Djokovic e il doping: "Sinner è innocente, è chiaro che il sistema non funziona"

17 Feb 2025 - 19:50
 © Getty Images

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"Jannik avrà una sospensione di tre mesi a causa di errori e negligenze di alcuni membri del suo team, che stanno lavorando ancora nel tour. Questa è anche una cosa che personalmente e molti altri giocatori trovano strana". Così Novak Djokovic commenta la sospensione di tre mesi di Jannik Sinner dopo l'accordo con la Wada per il caso Clostebol. Parlando a margine del torneo di Doha, in Qatar, dopo una vittoria in doppio, Nole ha aggiunto: "Ho parlato con diversi giocatori nello spogliatoio, non solo negli ultimi giorni ma anche nei mesi precedenti. La maggior parte di loro non è soddisfatta di come è andato l'intero processo e non pensano che sia stato giusto. Molti credono che ci sia stato favoritismo". "Sinner e Swiatek sono innocenti, è stato dimostrato", ha affermato Djokovic aggiungendo però che giocatori di punta come loro sono stati in grado di "influenzare l'esito" dei procedimenti per doping. E ha espresso simpatia per altre star che hanno ricevuto sospensioni più lunghe per violazioni del doping. "Abbiamo visto i casi di Simona Halep, Tara Moore e altri giocatori che sono forse meno noti, che hanno lottato per anni per risolvere i loro casi o che sono stati sospesi per molto tempo", ha detto. "Penso che sia davvero il momento di fare qualcosa e affrontare il sistema, perché è chiaro che la struttura non funziona in questo modo", ha concluso.

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