Il mio eroe sportivo di quando ero piccolo? "direi mio padre", e poi "sono cresciuto idolatrando persone come Sergey Bubka e Renaud Lavillenie". Lo ha detto l'astista Mondo Duplantis rispondendo alle domande dei giornalisti durante il panel 'Riflessioni olimpiche' ai Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello Sport, in corso a Madrid. Il campione olimpico è in nomination nella categoria 'migliore sportivo dell'anno'. Duplantis ha affermato che, oltre ad ammirare sportivi dell'atletica leggera, adora praticare "molti sport", "e molti di questi atleti sono persone che ammiro e che mi ispirano molto". "Crescendo, la mia più grande passione era la squadra di polo", ha detto. Parlando della solidarietà che spesso si vede tra i campioni di salto con l'asta in gara, Duplantis ha affermato che il fatto che questo sia "uno sport molto individuale", "aiuta a unire tutti", "perché qualunque cosa faccia la persona dall'altra parte, non influisce necessariamente sulle mie mosse o sulla mia prestazione". Il salto con l'asta è "una competizione con se stessi e, secondo me, contro l'asticella, nel senso che si cerca di ottenere il miglior risultato possibile sul tabellone. È lì che sta la vera competizione", ha detto. "Il salto con l'asta", ha aggiunto, è "una disciplina un po' strana e folle che richiede determinate caratteristiche" e che "attrae persone come noi che la praticano, e questo ci unisce, perché siamo tutti un po' strani a modo nostro, anche solo per il fatto di osare il salto con l'asta".