"Abbiamo realizzato le progettazioni, tanti lavori son partiti e in questo momento siamo esattamente al 67,4% tra lavori in corso e appalti aggiudicati. Le gare d'appalto in corso che si aggiudicano a breve, nei prossimi giorni, sono per altri 30 milioni, mentre i primi erano 184-185 milioni. Le progettazioni da approvare sono quelle del secondo masterplan, pari al 21,5%". Lo ha spiegato il commissario straordinario e presidente del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, Massimo Ferrarese, a margine della visita ad alcuni impianti con il ministro dello Sport Andrea Abodi. "Abbiamo in tutto - ha aggiunto - 27 opere tra lavori in corso e appalti aggiudicati, 8 opere di progettazione da approvare e 6 opere rimaste di gare d'appalto in corso. Siamo partiti col primo lotto dello stadio Iacovone che ormai volge al termine, siamo alle battute finali per la demolizione per poi partire a breve con la ricostruzione". Quanto alle altre opere, il commissario ha precisato che è stata "fatta la bonifica dagli ordigni bellici nel cantiere per la costruzione delle piscine e che in questi giorni si partità con la bonifica dall'amianto al PalaRicciardi e la demolizione della piscina che insiste nell'area". Inoltre, "sta per partire la gara per il centro nautico, contestualmente la gara per il primo lotto dello stadio di Lecce e - ha annunciato il commissario - in tanti comuni sono partiti i cantieri, come a Francavilla Fontana, a Brindisi e a Conversano, nel Barese. Infine, a maggio partiranno i lavori della casa del tennis nel centro sportivo Magna Grecia, a Taranto". Ferrarese ha ammesso che in questi mesi "ci sono stati momenti di agitazione che sono stati risolti. I Giochi erano indietro, abbiamo dovuto fare una maratona con la nostra struttura commissariale, lavorando giorno e notte per recuperare il tempo perso. Non è una cosa semplice realizzare opere per 275 milioni in un anno e mezzo, ma dobbiamo essere ottimisti".