Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro tra Massimo Ferrarese, commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, e il sindaco del capoluogo ionico Rinaldo Melucci, dopo le polemiche dei giorni scorsi per la decisione di Ferrarese di commissariare i lavori di riqualificazione del Centro sportivo Magna Grecia. Melucci ha confermato che l'amministrazione non intende più procedere con l'affidamento dei lavori di riqualificazione di alcuni impianti sportivi, tra cui il PalaMazzola, il campo di calcio "Renzino Paradiso" a Talsano, i Giardini del Peripato, lasciandoli così alla gestione della struttura commissariale. "Non posso dire - ha dichiarato Ferrarese ai giornalisti - che me l'aspettavo. Io posso solo dire che per 15 volte e ci sono venti testimoni che possono confermarlo, ho detto al sindaco di non abbandonare la struttura e di continuare perché è giusto che ci sia la città capitale dei Giochi a dare una mano alla struttura commissariale per portare avanti questi progetti, e per 15 volte mi è stato detto di no". "Loro - ha aggiunto - avevano messo a disposizione due Rup (responsabile unico del procedimento, ndr) per stadio e piscine. Se decideranno di ritirare queste figure chiaramente lo interpreteremmo come un boicottaggio ai Giochi. Ma andremmo avanti con altri Rup". "Appreso, con rammarico, della decisione del sindaco - aggiunge il commissario Ferrarese - assumerò tutti i provvedimenti necessari affinché possano, comunque, realizzarsi nei tempi previsti e nel migliore dei modi i XX Giochi del Mediterraneo". Il sindaco Melucci non ha voluto rispondere alle domande dei cronisti.