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Golf: Dp World Tour, Dubai Desert Classic con Migliozzi, Laporta e Pavan

15 Gen 2025 - 20:13
 © Getty Images

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Seconda gara del trittico negli Emirati Arabi Uniti per il DP World Tour, che dopo la Team Cup, sfida tutta europea in ottica Ryder Cup, propone l'Hero Dubai Desert Classic (16-19 gennaio), primo dei cinque eventi stagionali delle Rolex Series con un montepremi di nove milioni di dollari, dove saranno in campo Guido Migliozzi, Francesco Laporta e Andrea Pavan. Sul percorso dell'Emirates GC, a Dubai, in un field di alto livello il gran favorito è Rory McIlroy, numero tre mondiale, campione in carica con la doppietta nelle ultime due delle 35 edizioni del torneo e leader nella lista dei plurivincitori con quattro successi (gli altri nel 2009 e 2015). Il nordirlandese, che ha appena ricevuto il Seve Ballesteros Trophy quale miglior giocatore del DP World Tour 2024, non avrà comunque vita facile nella sua marcia verso il quinto titolo perché al via vi saranno tanti altri campioni a iniziare dal norvegese Viktor Hovland, numero otto del ranking e a segno nel 2022, per proseguire con l'inglese Tommy Fleetwood, ammirato in grande spolvero nella Team Cup, e con il quintetto della LIV Golf guidato dallo spagnolo Jon Rahm e che comprende gli inglesi Tyrrell Hatton e Laurie Canter, il polacco Adrian Meronk e lo statunitense Patrick Reed. E ancora gli americani Jimmy Walker, vincitore di un Major, e Akshay Bhatia, 22enne di Northridge (California) con due titoli sul PGA Tour, il sudafricano Thriston Lawrence, l'australiano Adam Scott, oltre all'inglese John Parry, leader della Race To Dubai (ordine di merito), agli statunitensi Johannes Veerman e Ryggs Johnston, all'australiano Elvis Smylie e al sudafricano Shaun Norris, ossia i cinque vincitori stagionali.

Sempre ricorrente il tema Ryder Cup (26-28 settembre, Bethpage Black Course, Farmingdale, USA) perché l'inglese Luke Donald, capitano del Team Europe, che sarà al via, oltre a seguire McIlroy, Hatton, Rahm , Hovland e Fleetwood, che non hanno certo bisogno di dimostrare nulla, e altri che sono stati protagonisti a Roma nel 2023, come il danese Nicolai Hojgaard e lo scozzese Robert MacIntyre, potrà comunque osservare nuovamente chi si è messo in evidenza nella Team Cup, come Canter, l'inglese Paul Waring, il nordirlandese Tom McKibbin, in procinto di passare nella Superlega araba, e il francese Romain Langasque, ottimo in doppio con Matthieu Pavon, assente nell'occasione.

Alla vigilia della gara Edoardo Molinari, confermato vice capitano europeo per il match di Farmingdale, ha fatto considerazioni sul campo, definendo le buche 9, 13 e 18 come le più determinanti, indicando tra i più attesi Rory McIlroy, Tommy Fleetwood e Tyrrell Hatton e come outsider Francesco Laporta, insieme all'inglese Sam Bairstow e al danese Rasmus Neergaard -Petersen, dominatore del Challenge Tour 2024 (primo in money list e tre titoli).

Degli azzurri Migliozzi è alla seconda presenza stagionale dopo il 31° posto nel Nedbank Golf Challenge e sono alla terza Laporta, sesto nello stesso evento in Sudafrica, e Pavan, due volte in top 25.

 Il torneo è nato nel 1989 come Karl Litten Desert Classic, poi ha cambiato per altre sei volte il nome dello sponsor, mantenendo sempre inalterata la dizione Desert Classic. Oltre a McIlroy e a Hovland, sarà in campo un altro past winner, il cinese Haotong Li (2018), che comunque non sembra più ai livelli di quel periodo. Pochi i plurivincitori: McIlroy è seguito con tre successi dal sudafricano Ernie Els (1994, 2002, 2005) , che vanta anche tre secondi posti, e con due da Tiger Woods (2006, 2008) e dallo scozzese Stephen Gallacher (2013, 2014), l'altro autore di una doppietta consecutiva insieme al nordirlandese. 

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