E' una delle gare piu' attese nel calendario del PGA Tour, sia per prestigio che per montepremi. Il The Players Championship (14-17 marzo), infatti, appartiene a quella categoria di tornei definiti "quasi un quinto major", ma e' anche il piu' ricco del circuito con un montepremi di 25 milioni di dollari, di cui 4,5 milioni andranno al vincitore. Al TPC Sawgrass (Stadium Course) di Ponte Vedra Beach in Florida, che ospita l'evento per la 42ª volta consecutiva a iniziare dal 1982, e' conseguenziale un field di altissima qualita', che comprende 47 tra i primi 50 del world ranking e tanti altri partecipanti che hanno dato parecchio al golf tra i quali Francesco Molinari. Nella 50ª edizione del torneo, al quale prendono parte 144 concorrenti in rappresentanza di 24 nazioni, difende il titolo Scottie Scheffler, numero uno mondiale, reduce dalla vittoria della scorsa settimana nell'Arnold Palmer Invitational, che ha fatto suo per la seconda volta portando a sette i successi nel palmare's, comprensivi di un Major (Masters 2022). Lo scorso anno supero' Tyrrell Hatton (ora alla LIV Golf) di cinque colpi, distacco piu' ampio a partire dal 2006, divenendo il nono giocatore a vincere Masters e The PLAYERS e il terzo a detenere contemporaneamente entrambi i titoli.
L'ottimo stato di forma rende Scheffler il piu' gettonato nelle previsioni della vigilia e potrebbe essere il primo a realizzare la doppietta di fila in un evento avaro di plurivincitori, dove il solo Jack Nicklaus ha confezionato la tripletta, inaugurando l'albo d'oro nel 1974, e in cinque hanno concesso il bis: Fred Couples, Steve Elkington, Hal Sutton, Davis Love III e Tiger Woods. Vi saranno altri otto past winner, ma l'unico che puo' puntare concretamente al successo e' Rory McIlroy, numero due del ranking e a segno nel 2019. Buone chance anche per Justin Thomas (2021) e Si-woo Kim (2017), sebbene siano piuttosto altalenanti, mentre hanno meno possibilita', perche' non vincono da tempo, Webb Simpson (2018), Jason Day (2016), Rickie Fowler (2015), Matt Kuchar (2012) e Adam Scott (2004). Tanti, comunque, i possibili protagonisti, tra i quali ricordiamo Wyndham Clark, secondo nell'Arnold Palmer Invitational, Xander Schauffele, Patrick Cantlay e Max Homa, che sono tra i top ten della graduatoria mondiale, senza dimenticare Matt Fitzpatrick, Jordan Spieth, Sahith Theegala e Will Zalatoris, con quest'ultimo che appare in ripresa dopo aver smaltito gli infortuni. Francesco Molinari ha una nuova occasione, in un torneo che da solo offre le motivazioni necessarie, per modificare il trend negativo che lo accompagna da qualche tempo sul circuito, mentre sul DP World Tour ha ottenuto un quinto posto a gennaio nel Dubai Desert Classic.