I tempi previsti dei lavori delle infrastrutture per le olimpiadi di Milano-Cortina sono rispettati. Lo assicura la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A. dopo l'allarme sui ritardi lanciato nel secondo report di monitoraggio civico dalle 20 associazioni promotrici della campagna internazionale di monitoraggio Open Olympics 2026 per la trasparenza dei Giochi invernali. "Il report divulgato dalle 20 associazioni promotrici della campagna internazionale di monitoraggio 'Open Olympics 2026' induce a strumentalizzazioni inaccettabili", sottolinea Simico in una nota assicurando che "i dati, pubblicati online con la massima trasparenza e quindi a disposizione di tutti i cittadini, dicono in modo chiaro e incontrovertibile che il Piano delle opere olimpiche è in linea con il cronoprogramma e che, soprattutto, i cantieri delle opere sportive procedono nel pieno rispetto del timing stabilito (in taluni casi in anticipo) e tutti saranno ultimati prima dei Giochi olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026. Affermare il contrario non è solo falso, ma assolutamente diffamatorio" e "c'è stata una lettura travisata delle cose". "Una lettura - aggiunge la società - dalla quale SIMICO si dissocia in tutto e per tutto, riservando qualsiasi ulteriore valutazione nelle sedi opportune".
Più precisamente, Simico risponde alle quattro domande civiche che le sono state poste spiegando che i progetti del Piano opere olimpiche sono 94 perché a novembre sono stati fatti alcuni accorpamenti e quindi non ne mancano sei, le fonti di finanziamento sono indicate nel Dpcm, i dati ambientali "sono in costante monitoraggio oltre che a seguire con ovvia evidenza la normativa di settore ed essere controllati dagli Enti di riferimento. L'azione della Società è sempre coordinata e non devia da prescrizioni o indicazioni previste dalla legge", anzi simico ha firmato un protocollo con il Viminale creando "un ulteriore strumento di tutela contro ogni rischio di infiltrazione criminosa. Infine, sottolineano dalla società, "gli impianti sportivi necessari allo svolgimento delle Olimpiadi 2026 sono tutti allineati ai cronoprogrammi", mentre "è sempre stato noto" che alcune delle opere stradali saranno iniziate o terminate dopo i Giochi.