Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

Milano-Cortina, Ferriani: "Parabob sia riconosciuto disciplina paralimpica"

31 Mar 2025 - 15:32

I Giochi Olimpici e Paralimpici tornano in Italia dopo 20 anni e con essi una grande opportunità di sviluppo per lo sport invernale. Uno dei principali motivi di orgoglio è sicuramente la pista da bob 'Eugenio Monti' di Cortina, che martedì 25 marzo, ha celebrato la sua inaugurazione ufficiale, a soli 13 mesi dall'inizio dei lavori. Un traguardo straordinario che testimonia l'impegno e la determinazione nel portare a termine un'opera così ambiziosa in tempi record. Ivo Ferriani, presidente della Federazione Internazionale di Bob e Skeleton (Ibsf) e membro del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), ha così commentato questo importante risultato: "Sono doppiamente orgoglioso, come italiano e come presidente della federazione mondiale; un anno fa parlavamo ai sassi, oggi abbiamo una pista di qualità, costruita in poco più di 300 giorni. Il nostro sogno, dopo Milano-Cortina, è ospitare i Mondiali di Bob del 2027 e, successivamente, nel 2028, i Giochi Olimpici Giovanili, già assegnati alla Dolomiti Valtellina".

Questa nuova pista, destinata a diventare un punto di riferimento internazionale, è dotata di tecnologie all'avanguardia che permetteranno di accogliere numerose competizioni nazionali e internazionali nei prossimi anni e una eventuale futura ricandidatura di Cortina per ospitare nuovamente le Olimpiadi invernali. Un elemento di grande rilevanza è l'accessibilità della pista per gli atleti con disabilità che praticano il parabob. L'esordio di questo sport tra le discipline paralimpiche è stato nel 2017, ma fino a oggi in Italia non esistevano impianti idonei ad accogliere questa specialità. Di conseguenza, gli atleti si allenavano all'estero, in Austria, Francia e Svizzera. Grazie alla nuova pista di Cortina e a un accordo recentemente sottoscritto tra il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici, Paolo Tavian, e la Regione Veneto, i nostri atleti potranno finalmente allenarsi "a casa". Il presidente Tavian ha espresso la sua speranza che questa nuova infrastruttura possa essere un'occasione per promuovere finalmente l'inclusione del parabob tra le discipline paralimpiche, desiderio che ha più volte condiviso con il presidente del Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), Andrew Parsons. L'obiettivo è anche far crescere significativamente il numero di atleti, che attualmente sono circa 60 e provengono da 12 nazioni.

Anche Ivo Ferriani ha voluto esprimere un augurio per il futuro: "Mi auguro che il parabob venga presto riconosciuto come disciplina paralimpica e integrato nei programmi delle future Olimpiadi.

Una volta ottenuto questo riconoscimento, sono certo che l'interesse per questo sport crescerà in modo esponenziale. Inoltre, mi auguro che il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali (FISIP), possano diventare uno stimolo per l'IPC, spingendolo alla creazione di una Federazione di bob". Con l'inaugurazione della pista "Eugenio Monti", l'Italia si prepara a un futuro di grandi sfide sportive, inclusione e nuovi successi internazionali.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri