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I Mondiali di ciclocross in Francia si sono conclusi con lo show di Mathieu Van Der Poel che porta a casa il settimo titolo mondiale eguagliando il record di De Vlaeminck (Gioele Bertolini è 22°). Ma è anche la giornata degli juniores italiani Mattia Agostinacchio e Filippo Grigolini che vincono rispettivamente il titolo mondiale e la medaglia di bronzo, lanciando l'Italia al terzo posto del medagliere finale, alle spalle di Olanda e Gran Bretagna (tra le U23 successo della predestinata Zoe Backstedt, 12° posto per Lucia Bramati e 19° per Beatrice Fontana).
Erano anni che il ciclocross azzurro non tornava da una prova iridata con un simile bottino, per la precisione da 2 febbraio 1997 (a Monaco), quando l'attuale CT Pontoni vinse il titolo mondiale élite, terzo posto nella stessa categoria per Luca Bramati e secondo posto di Stefano Toffoletti tra gli juniores.
LE DICHIARAZIONI - Soddisfatto il presidente Cordiano Dagnoni: "Un inizio di 2025 davvero scoppiettante. Abbiamo conquistato un oro, un argento e un bronzo. Con meno sfortuna sarebbe potuto arrivare anche il secondo oro, ma il bilancio resta eccezionale. Siamo sul podio del medagliere, al terzo posto assieme alla Francia, dietro a Gran Bretagna e Paesi Bassi: un risultato che conferma la crescita del nostro movimento e di cui possiamo essere orgogliosi.
È particolarmente significativo che il titolo mondiale sia arrivato dalla categoria Juniores, segno che il lavoro che abbiamo avviato con i giovani sta dando frutti concreti. Un plauso va al CT Daniele Pontoni e al suo staff. Al di là delle medaglie, ci sono state anche prestazioni di grande valore: Viezzi, al primo anno tra gli Under 23, ha chiuso con un ottimo quarto posto, mentre Giorgia Pellizotti, nonostante una caduta in partenza, ha raggiunto il nono posto al debutto tra le Juniores. I miei complimenti a tutti gli azzurri impegnati in questi giorni in Francia. Hanno onorato al meglio la Maglia azzurra e sono tutti ragazzi con ampi margini di miglioramento.
Il ciclocross italiano è in salute. L’obiettivo è creare i campioni di domani; i risultati dimostrano che siamo sulla strada giusta. Lo scorso anno abbiamo vinto i Mondiali di ciclocross, strada e pista di categoria; anche in questa stagione siamo partiti sulla stessa lunghezza d'onda. Stiamo costruendo qualcosa di importante e i numeri lo confermano".
Gli fa eco il CT Pontoni: "I Mondiali si chiudono con il sorriso. È stata una tre giorni intensa, che ci ha regalato tre medaglie e, soprattutto, segnali importanti per il futuro. Dopo queste gare, possiamo guardare ai prossimi anni con ottimismo. Oggi ci godiamo il momento: la doppia medaglia nella categoria Juniores premia il lavoro svolto in questa stagione. Inoltre, la medaglia ottenuta nel Team Relay conferma che siamo tra le migliori nazioni in questa specialità.
Ora ci concentreremo sulla stagione estiva, lavorando sugli aspetti in cui sappiamo di dover migliorare per colmare il gap con le altre nazioni. L’obiettivo è farci trovare pronti per la prossima stagione. Un grazie di cuore anche a tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte, dai tecnici ai meccanici, fino a chi ci ha sostenuto ogni giorno. Il loro contributo è stato fondamentale".