Paolo Barelli vince alla Corte Arbitrale dello Sport (Cas) di Losanna contro la Federazione mondiale di nuoto (World Aquatics) e continua, con pieno titolo e diritto, a presiedere la Federazione Italiana Nuoto. Il CAS ha accolto pienamente il ricorso presentato da Paolo Barelli avverso la squalifica comminata dal Panel Etico della World Aquatics (gia' Fina) per presunte irregolarita' amministrative riferite a quando rivestiva il ruolo di Segretario della Fina stessa e delle quali e' risultato completamente estraneo. Il CAS ha definito ogni attivita' decisa e autorizzata dalla federazione mondiale stessa oltre che totalmente legittima. Secondo i giudici Paolo Barelli ha assunto un comportamento pienamente corretto e la sua posizione e' risultata del tutto estranea. Come gia' avvenuto in precedenti occasioni, a causa dell'infondata decisione della Federazione mondiale, la stessa aveva dichiarato di sospendere Paolo Barelli dalla carica di presidente. "Finalmente la decisione del CAS cancella tutte le accuse e i sospetti che, innescati in Italia e all'estero, hanno cercato di offuscare la mia immagine di dirigente sportivo e uomo politico. Ho sempre avuto fiducia nell'esito finale della giustizia, sportiva e no. Ho sempre conosciuto la strumentalita' di ogni accusa che adduceva fatti non veritieri - ha spiegato il numero uno della FIN -. Sono orgoglioso di poter dire che la Federazione Italiana Nuoto, fortemente condizionata da queste vicende, e' stata in grado di portare avanti i programmi che avevamo pianificato verso le Olimpiadi di Parigi 2024 e di continuare nella meravigliosa scia di successi che hanno onorato, grazie agli atleti, ai tecnici e alle societa', l'intero movimento sportivo italiano. Adesso i Giochi di Parigi si avvicinano e potremo tuffarci di nuovo nella competizione senza ulteriori sprechi di energie necessari a difendermi da accuse infondate e infamanti. Non tralascero' comunque di perseguire coloro che hanno attentato alla mia persona e alla federazione che mi onoro di presiedere".
Come e' noto sia la giustizia penale sia quella sportiva hanno gia' archiviato tutte le accuse mosse nei confronti del presidente Paolo Barelli con dispositivi pienamente assolutori e condivisi dalla procura del Coni, in contrasto con le denunce dell'ente pubblico che hanno prodotto dal 2014 conseguenze sull'attivita' sportiva e politica, nazionale e internazionale, del dirigente Barelli. Anche il CAS si e' gia' espresso su ulteriori addebiti formulati dal Panel Etico della Federazione mondiale nei confronti di Paolo Barelli, legittimandone la prosecuzione del mandato, e parte di essi sono al vaglio del Tribunale Federale Svizzero che dovra' esaminare se le sanzioni della Federazione mondiale stessa costituiscono un abuso di diritto.