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E' arrivata in pieno Day 2 al Miami Beach Convention Center, mentre sui campi ci si batteva per il passaggio agli ottavi di finale. Partite che Sara Errani - oro olimpico a Parigi lo scorso anno insieme a Jasmine Paolini e vincitrice sempre in doppio di tutti e quattro gli Slam - ha guardato non solo con l'occhio di chi ama il padel e già conosce di persona le migliori giocatrici del mondo, ma anche con l'attenzione di chi, un giorno, ci giocherà a tempo pieno. "E' così, sto pensando seriamente di farlo", racconta la tennista azzurra a margine del motorola razr Miami Premier Padel P1, il primo torneo del circuito Premier Padel negli Stati Uniti. Un passo meditato e già sperimentato ad alti livelli: da inizio anno, Errani ha già partecipato a due tornei del CUPRA FIP Tour (l'altro circuito professionistico, insieme a Premier Padel, riconosciuto dalla Federazione Internazionale Padel), prima a Melbourne, dove ha giocato con Tathiana Garbin, e poi a Dubai, dove invece è scesa in campo con Caterina Baldi, talento italiano della disciplina.
"Sono vent'anni che mi alleno in Spagna, a padel ho iniziato a giocare lì, 15-20 anni fa già giocavo ogni tanto e ultimente lo faccio sempre più spesso. Quando torno a Valencia per allenarmi, per esempio, gioco a padel quasi tutti i giorni e quando sono in giro per i tornei cerco sempre un campo - racconta Sara, in questi giorni a Miami per l'Open - L'ultima volta a Indian Wells ne ho scovato uno in un posto quasi nascosto e sono riuscita a giocare - sorride -. ma poi ovviamente dipende anche dalle partite che devo disputare nei tornei". La voglia di mettersi in gioco è tanta, accresciuto dallo spettacolo in campo al Miami P1, anche se al momento il focus è quello di divertirsi: "Lo faccio per questo, non ho uno staff né una compagna fissa e per ora non ho obiettivi di ranking. Ma sento che quando smetterò di giocare a tennis vorrò dedicarmi a tempo pieno al padel".