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Pallamano: l'Italia torna ai Mondiali 28 anni dopo

30 Dic 2024 - 16:15

Un'attesa lunga 28 anni è finita: l'Italia tornerà protagonista ai prossimi campionati mondiali di pallamano, sport di squadra indoor che nel Bel Paese è sempre rimasto nell'ombra, ben lontano dai palcoscenici conquistati da discipline 'cugine' come basket e volley. Il movimento conta su circa diecimila praticanti e fatica a crescere nonostante i tentativi di usare le scuole come incubatrici, ma finalmente la vetrina del mondiale - che si terrà in Croazia, Danimarca e Norvegia dal 14 gennaio al 2 febbraio prossimi -, potrebbe cominciare a cambiare le cose. Lo storico pass per la rassegna iridata, il primo conquistato dal lontano 1997, anno dell'unico precedente, è arrivato lo scorso maggio con la doppia vittoria nella decisiva sfida playoff col Montenegro: su quell'exploit la compagine guidata dal ct Riccardo Trillini deve costruire per il presente ma soprattutto per il futuro. Dal 16 dicembre il ct ha cominciato a lavorare con gli azzurri al Centro 'Giulio Onesti', a Roma, con un mese intenso davanti per arrivare al meglio all'esordio nel torneo, il 14 gennaio contro la Tunisia a Herning, in Danimarca. Sempre in quella località, gli azzurri affronteranno poi le altre due avversarie del girone B, l'Algeria e la nazionale di casa, campione del mondo e olimpica in carica. Le prime tre incroceranno le migliori tre del girone A (Germania, Repubblica Ceca, Polonia e Svizzera) nel main round, al termine del quale le migliori due accederanno ai quarti di finale. Per preparare le prossime sfide, prima della fine dell'anno l'Italia ha programmato alcuni test match, due col Kuwait; ieri il test con la Crozia, a Parenzo, e' finito 35-20 per i croati, e gli azzurri hanno dimostrato di essere ancora in rodaggio. Dal 2 al 5 gennaio, con la rosa completata dall'arrivo dei giocatori impegnati in altri campionati, ci saranno le sfide con Svizzera, Kosovo e Olanda nella Yellow Cup. Un rodaggio intenso ma necessario per provare ad aggiungere nuovi capitoli alla scarna storia della pallamano azzurra. "L'obiettivo è far scoprire alla gente che questo sport esiste e che ci sono ragazzi che si sacrificano per farlo conoscere", le parole del capitano, Andrea Parisini, da cinque anni leader del gruppo. "Nelle amichevoli ruotiamo molto i giocatori, così da dare la possibilità a tutti di lavorare" spiega il ct, che dovrà a breve stilare la lista dei 18 convocati per i Mondiali. Tra i punti fermi della squadra c'è il bomber Simone Mengon, che non era ancora nato quando l'Italia chiuse al 18/o posto la sua unica partecipazione ai mondiali. "Volevamo giocare un grande evento e abbiamo lavorato anni per essere dove siamo. Ora abbiamo acquisito fiducia nei nostri mezzi, sappiamo di potercela giocare con tutti - ha detto Mengon, una il delle stelle della super competitiva Bundesliga -. Le partite con Tunisia e Algeria saranno fondamentali per tracciare il nostro cammino. La Danimarca è una squadra incredibile, sarà affascinante affrontarli in casa loro". L'Italia della pallamano proverà a uscire dall'ombra anche in campo femminile, ma bisognerà attendere per scoprirlo: le azzurre ad aprile affronteranno la Romania nei play off per i Mondiali 2025, puntando alla seconda partecipazione assoluta dopo quella del 2000.

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