Stephen Aboud, il tecnico irlandese che dal 2016 al 2022 aveva ricoperto presso la Federazione Italiana Rugby il ruolo di responsabile della direzione tecnica della formazione di giocatori e allenatori, tornerà a collaborare con FIR a partire dall'1 luglio 2025 con il ruolo di High Performance Manager.
Nei suoi precedenti sei anni in Federazione, Aboud - oggi 62enne - aveva curato lo sviluppo della pathway di alto livello giovanile, contribuendo ad indirizzare ed ottimizzare la direzione strategica dei Centri di Formazione Permanente e dell'Accademia Nazionale, per poi trasferirsi in British Columbia con il ruolo di Direttore dell'Alta Prestazione di Rugby Canada, la Federazione canadese.
La nomina di Aboud ad High Performance Manager è stata ratificata, su proposta della Direzione Tecnica, in occasione del Consiglio Federale di venerdì 7 febbraio a Roma e porterà il tecnico, per sette anni DT della Federazione irlandese, ad elaborare insieme alla Direzione Sportiva il programma di Alta Prestazione di FIR nel breve, medio e lungo termine.
Tra le responsabilità di Aboud, sempre in collaborazione con la Direzione Sportiva e con il Commissario Tecnico della Squadra Nazionale, l'elaborazione di piani di sviluppo individuale dei giocatori di interesse nazionale e degli atleti d'elite già inseriti nel contesto seniores di alta prestazione, la pianificazione dei percorsi di transizione dei giocatori e la partecipazione attiva alla definizione dei profili professionali da coinvolgere nel percorso di Alta Prestazione di FIR ai fini della formazione degli atleti.
"Stephen ha avuto un ruolo strategico, durante il suo precedente percorso all'interno della Federazione, nel consolidare cultura e processi dell'alta prestazione i cui frutti sono oggi evidenti all'intero panorama rugbistico, italiano e internazionale. Con il rugby di alta prestazione che si appresta dal 2026 ad entrare in una nuova fase della propria storia, poter tornare a contare sulle competenze e sulla capacità di Stephen di condividere una visione ed ispirare il prossimo ad applicarla in modo concreto costituisce per noi una grande opportunità per sviluppare una progettualità di high performance che ci consenta di mantenere il rugby italiano ai vertici del Gioco mondiale", ha dichiarato Daniele Pacini, dt della Fir.
"Ho delle amicizie e ricordi meravigliosi degli anni trascorsi in Italia e dei processi che abbiamo costruito per indirizzare il rugby italiano di alta prestazione verso un modello competitivo e sostenibile. Sono felice di poter tornare a lavorare con la struttura tecnica italiana: passione e competenza in FIR sono alla base del lavoro di ogni giorno e sono certo che, tutti insieme, sapremo costruire un modello prestativo in grado di far esprimere a ogni singolo componente del progetto il proprio massimo potenziale", ha detto Stephen Aboud, dall'1 luglio 2025 nuovo High Performance Manager di Fir.