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RUGBY, ITALIA, NICCOLÒ CANNONE: "PRONTI A GIOCARCELA CON L'ARGENTINA"

06 Nov 2024 - 20:23
 © Getty Images

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È cominciata la settimana di Italia-Argentina di rugby: gli Azzurri scenderanno in campo sabato 9 novembre a Udine per la prima sfida delle Autumn Nations Series. C'è tanta attesa per un match mai banale e nel quale gli Azzurri vogliono recitare una parte da protagonisti, come racconta dal raduno azzurro Niccolò Cannone, seconda linea dell'Italia e del Benetton. "L'argentina gioca insieme da tanto tempo, ha fatto un ottimo Rugby Championship e sappiamo che sarà una partita durissima. Loro sono insieme da 3 mesi, ma noi possiamo compensare con la grande unità del nostro gruppo: è la nostra forza ed è una delle cose che ci ha portati fino a qui", ha dichiarato Cannone. "Sarà una partita durissima perché a livello fisico sono molto forti, così come a livello atletico. Noi stiamo lavorando al meglio per cercare di metterli in difficoltà, c'è tanto studio dietro questa partita e non vediamo l'ora di scendere in campo. Non sarà facile, ma sono quelle situazioni in cui devi farti trovare preparato. Siamo a un buon livello", ha spiegato. ""Ogni squadra ha il suo DNA, hanno una difesa molto aggressiva, soprattutto con gli avanti, e starà a noi saperci adattare e farci trovare pronti. Allo stesso modo sono una squadra molto preparata anche nelle fasi statiche. Sono una squadra diversa da quelle che abbiamo affrontato finora, ma ovviamente c'è una strategia tattica ben definita per affrontarli. In queste 2 settimane abbiamo definito anche come ci muoveremo in touche. Li abbiamo studiati bene e adesso dobbiamo mettere in campo quello che abbiamo preparato, rispettando il piano di gioco e cercando di metterli in difficoltà il più possibile, perché a squadre così forti non si può regalare niente e anche i più piccoli dettagli fanno la differenza", ha sottolineato Cannone.

L'Italia non batte l'Argentina dal 2008: "Non mi sento di parlare di squadre favorite o sfavorite. Sappiamo che sono davvero pericolosi e sono una grande squadra, hanno battuto sia gli All Blacks che il Sudafrica, ma noi abbiamo delle grandi qualità che ci permettono di mettere in difficoltà tutte le squadre che affrontiamo, e poi quando indossi la maglia azzurra hai sempre una motivazione incredibile. Scenderemo in campo con grande rispetto ma anche con grande consapevolezza di ciò che possiamo fare. Bisogna sempre rimanere lucidi. Per farlo ci vuole sia tanta umiltà nel lavorare duro e sapere di avere sempre davanti una grande squadra - che sia l'Argentina, la Georgia o la Nuova Zelanda - e allo stesso tempo serve grande fiducia nei propri mezzi. Ovviamente lo studio dell'avversario è la base di ogni partita, perché devi saperti adattare continuamente ad avversari diversi e sapere come muoverti, ma poi secondo me bisogna guardare soprattutto a cosa possiamo fare noi in campo". L'Italia torna a giocare in casa dopo 8 mesi (Italia-Scozia all'Olimpico nel Sei Nazioni): "Sarà fondamentale. Sentire lo stadio pieno con i tifosi che ti incitano e ti aiutano è sempre bello. Saranno partite molto difficili e il calore dei nostri tifosi sarà molto importante per noi".

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