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L'effetto "notte magica" del fioretto italiano nel Grand Prix di Lima porta Martina Favaretto in cima al Ranking internazionale femminile. La 23enne veneta, grazie al terzo posto conquistato nel GP in Perù, è la nuova numero 1 del mondo tra le fiorettiste. Un premio alla straordinaria stagione che sta conducendo Martina, fin qui quattro volte sul podio nelle tappe di Coppa (oro a Tunisi e a Torino, bronzo anche due settimane fa al Cairo prima di oggi) e adesso al comando della classifica mondiale da Senior dopo aver primeggiato a lungo tra le Under 20. Favaretto ha sorpassato in vetta l'olimpionica statunitense Lee Kiefer, terza è la canadese Eleonr Harvey mentre al quarto posto c'è la super-campionessa azzurra Arianna Errigo.
Grazie all'argento di Lima fa uno scatto importante anche Anna Cristino, diventata numero 9 del mondo. Ad alta quota pure l'iridata in carica Alice Volpi (14^) ed Elena Tangherlini (15^), appena una posizione oltre le "top 16" Martina Batini (17^).
Grandi balzi in avanti anche per i fiorettisti azzurri nel Ranking internazionale maschile, guidato sempre dall'olimpionico Ka Long Cheung di Hong Kong. Guillaume Bianchi scatta infatti in seconda posizione in virtù dell'argento vinto in Perù mentre l'oro di stanotte fa salire al numero 3 del mondo Filippo Macchi. Sempre tra i "top ten" anche Tommaso Marini, al 5° posto dopo il podio sfiorato in Sudamerica, e Alessio Foconi, 10° in graduatoria. Si avvicina ai migliori 16 infine Davide Filippi, adesso in 18^ posizione.
Si chiude così in bellezza il weekend del Grand Prix di Lima per il fioretto italiano guidato dal CT Simone Vanni. Quattro medaglie azzurre con la doppietta nella gara maschile, griffata dall'oro di Filippo Macchi e dall'argento di Guillaume Bianchi, e altri due podi nella competizione femminile, con il secondo posto di Anna Cristino e il terzo di Martina Favaretto.
Gioia immensa per Pippo Macchi che, dopo il titolo europeo di Plovdiv 2023 e l'argento olimpico a Parigi 2024, a Lima ha ottenuto il suo primo successo nel circuito iridato (aveva già in bacheca due argenti e altrettanti bronzi). "Era uno dei miei sogni fin da quando ero bambino. Vincere una gara di Coppa del Mondo è qualcosa di unico, me lo ero immaginato esattamente così, con il sorriso stampato nel viso e il cuore che batte a mille durante l'Inno di Mameli. È il giorno più felice della mia vita fino ad oggi - le parole di Macchi -. Il duro lavoro ha sempre pagato, mi ha sempre permesso di arrivare dove sono arrivato fino ad oggi. Qualche anno fa un signore anziano diceva che il talento va allenato. Il talento si allena con il duro lavoro, con la passione, con la dedizione, con la determinazione, altrimenti il talento rimane solo e non ti permette di arrivare da nessuna parte. Oggi sono felice, molto felice e se lo sono è grazie anche a tutte le persone che mi hanno accompagnato e mi accompagnano quotidianamente in questo percorso. Avevo detto che sarebbe arrivata e non ha tardato a farlo. Ho vinto una dannatissima gara di Coppa del Mondo. Sono follemente felice. Vi auguro con tutto il mio cuore di provare una gioia simile".
Infine, la dedica del cuore per il nonno e suo primo maestro, il grande Carlo Macchi, ma anche un pensiero per tutti gli altri azzurri protagonisti con Filippo in Perù: "È tutta per te nonnino mio, mi manchi e ti amo. A parte tutto, ma quanto è bello vedere tutte queste bandiere italiane sul podio?! Gracias Lima, me encantaste".