"Se non ci fosse stato Pirmin Zurbriggen la mia vista sarebbe stata migliore. E' stato il più forte in assoluto, capace di vincere pure lui in tutte le discipline e con il quale abbiamo combattuto in 10 anni per la generale. La prima vittoria in Coppa è giunta battendo Ingemar Stenmark, poi c'è stato Alberto Tomba che in slalom e in gigante era imbattibile, un livello superiore a tutti. È un grande amico, con il quale ci vediamo almeno due volte l'anno. Soprattutto nel 1995 quando vinse la Coppa del mondo aveva una marcia in più rispetto agli avversari". Lo ha detto Marc Girardelli intervenendo al Festival dello sport di Trento che oggi chiude la settima edizione. Nella bacheca dell'ex sciatore 5 Coppe del mondo generali, grazie a 46 successi e 100 podi nel massimo circuito, due medaglie d'argento alle Olimpiadi e 11 medaglie, di cui 4 d'oro, ai Campionati mondiali. Ma anche 14 operazioni a seguito di gravi infortuni: "Ora potrei fare il chirurgo visto che conosco alla perfezione tutte le ossa e i muscoli del mio corpo - ha aggiunto -. Mi trovo spesso con gli amici a Madonna di Campiglio, anche d'estate dove si possono praticare innumerevoli sport. Poi mio nonno è nato a Scurelle, in Valsugana, dove il mio cognome è molto diffuso. Poi c'è stato il Monte Bondone dove ho partecipato alla mia prima gara internazionale: il Trofeo Topolino chiudendo alle spalle del mio grande avversario Joel Gaspoz".