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Un weekend all’insegna dello sport e dell’inclusione ha animato le piste del Passo del Tonale, che hanno ospitato una delle competizioni più attese dello sci alpino "paralimpico": la Ski Race Cup per Atleti iscritti a Fisdir. Questo circuito, dedicato ad atleti con disabilità intellettiva, ha riunito squadre provenienti da tutta Italia per due prove tecniche ad alto livello: lo slalom gigante di sabato e lo slalom speciale di domenica.
Guidati da tecnici esperti e allenatori di associazioni sportive da tutto il Paese, gli atleti hanno dimostrato grande abilità, determinazione e passione, trasformando il Tonale in un autentico teatro di sport e inclusione. La competizione, ha confermato il proprio valore non solo dal punto di vista sportivo, ma anche come strumento di crescita personale e sociale, abbattendo barriere e pregiudizi. Le gare hanno regalato emozioni intense, con gli atleti impegnati a superare i propri limiti e a dimostrare che lo sport è un linguaggio universale, capace di unire e ispirare.
Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile l’evento: lo Sci Club Ponte dell’Olio, la Scuola Sci Pontedilegno-Tonale, i tecnici e i volontari. Ma soprattutto, un grazie va agli atleti, veri protagonisti di queste giornate, che con il loro impegno hanno scritto un’altra pagina indimenticabile dello sport paralimpico italiano.
Ora, il focus è rivolto a venerdì 28 marzo a Pila, dove i due vincitori assoluti della Fisdir Ski Race Cup 2025, Alessandro Dressadore e Rebecca Maestroni, parteciperanno ai Campionati Italiani FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici). Questa convocazione fa parte di un progetto chiamato Team Italia, che accompagna 10 atleti con disabilità intellettiva di alto livello verso il miglioramento, partecipando ad un progetto “nazionale” con compagni di squadra provenienti da diverse regioni e società sportive.
Team Italia, un progetto del Fondo Filantropico Intellectually Impaired Revolution, è un percorso di allenamento strutturato volto al miglioramento delle prestazioni sportive e al potenziamento delle competenze tecniche, fisiche e le autonomie degli atleti.
Questo programma, sviluppato in collaborazione con tecnici federali, preparatori atletici e specialisti del settore, ha l’obiettivo di garantire agli atleti un supporto mirato, affinché possano esprimere al meglio il proprio talento in competizioni nazionali e internazionali.
Attraverso sessioni di allenamento personalizzate, piani specifici e un’attenzione particolare al benessere psicologico, il progetto intende accompagnare gli atleti lungo un percorso di crescita continua, valorizzando il loro impegno e determinazione, verso un'autonomia sempre maggiore.
“Vogliamo fornire ai nostri atleti tutti gli strumenti necessari per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, sia dal punto di vista sportivo che umano. Il nostro obiettivo è creare un ambiente stimolante e inclusivo, in cui ogni atleta possa sentirsi supportato e motivato a dare il massimo”, ha dichiarato Roberto Maestroni, Presidente del comitato organizzatore della Ski Race Cup, dedicata ad atleti iscritti a Fisdir.
Il programma ha l’obiettivo di supportare gli atleti italiani verso la partecipazione a competizioni internazionali, rafforzando il ruolo dell’Italia nello sport paralimpico per atleti con disabilità intellettivo-relazionali.
Ed è proprio l'integrazione il vero filo conduttore del Progetto Intellectually Impaired Revolution.
The Intellectually Impaired Revolution: lo sport che cambia la società.
La Ski Race Cup per Atleti iscritti a Fisdir non è solo una competizione, ma un veicolo di cambiamento culturale. Il suo slogan, The Intellectually Impaired Revolution, ha dato vita a un fondo filantropico promosso all’interno della Fondazione Italia per il Dono, con l’obiettivo di sostenere progetti sportivi dedicati alle persone con disabilità intellettiva.
L’evento dimostra come l’integrazione nello sport possa abbattere barriere e creare un senso di comunità, coinvolgendo territori, volontari, famiglie e aziende che credono nell’inclusione come motore di sviluppo. Il concetto di give-back, ovvero restituire valore alla società attraverso iniziative concrete, è al centro di questa manifestazione.
Un punto di partenza per una nuova cultura dell'integrazione, la vera integrazione.