E' stata presentata questo pomeriggio la delegazione dell'Italia che parteciperà ai prossimi Giochi Mondiali invernali Special Olympics, Torino 2025. Presenti, nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, il ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, il ministro del turismo, Daniela Santanché, e la vicepresidente vicaria del Coni, Silvia Salis. Saranno 88 gli azzurri, tra atleti e tecnici, pronti a vivere un sogno in una manifestazione che sarà globale visti i numeri: 1.500 atleti totali in 8 discipline sportive in rappresentanza di 102 paesi, oltre 1.000 coach e delegati, 1.000 giornalisti accreditati, 2.000 volontari e un pubblico che si aggirerà intorno ai 100mila spettatori. "Un movimento che per numeri è capace di favorire lo sport", ha detto Luca Pancalli, presidente del Cip, in un video messaggio. "Per noi è un appuntamento speciale sotto ogni punto di vista - ha rimarcato Abodi -. Dal primo momento in cui ci siamo insediati come Governo abbiamo trovato una convergenza politica in questo progetto". Poi la ministra Santanché che parla di "giornata di arricchimento". "Oggi non mi importa della ricaduta sul turismo di un evento così, che sicuramente c'è - ha aggiunto -. E' una giornata che mette in luce e ci fa sentire la forza di questi ragazzi, perché lo sport non è solo un ponte tra chi ha sensibilità diverse, ma è un ponte che regala senso di appartenenza, capace di abbattere muri che sembrano invalicabili". La ministra Locatelli, invece, parlando ai ragazzi in sala, ha detto loro: "Siete un orgoglio di questo paese. Noi dobbiamo dare occasioni alle persone, se diamo le possibilità a tutti di cimentarsi in ciò che piace, avremo persone felici e che ci daranno tante soddisfazioni". Non è potuto essere presente il ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che ha inviato comunque il suo saluto definendo "un esempio" gli atleti di Special Olympics. La conferenza si poi è conclusa con le parole della Salis che ha ringraziato le famiglie per gli sforzi fatti e posto l'attenzione sui grandi eventi sportivi. "Le olimpiadi di Torino hanno lasciato una città diversa da quella che era prima e questo varrà ancora di più dopo la vostra grande manifestazione di marzo", ha detto la vicepresidente vicaria del Coni.