"Il Comitato italiano paralimpico (Cip) è arrivato a 60 entità riconosciute fra enti di promozione sportiva, federazioni, discipline associate e benemerite. È un'eccellenza copiata in tutto il mondo, possiamo essere davvero orgogliosi. È un numero davvero importante, fermo restando che quando si parla di accessibilità il problema più importante è la barriera culturale". Lo ha sottolineato oggi a Firenze il vicepresidente vicario del Cip e presidente della Federazione nuoto paralimpico, Roberto Valori, intervenendo a un panel dedicato all'accessibilità nel corso del Forum internazionale sul turismo. "Lo sport - ha aggiunto Valori - aiuta a superare questa barriera più di qualsiasi altro sistema. Le persone attraverso i disabili che fanno sport hanno cambiato la percezione della disabilità in maniera molto, molto rapida: basta vedere alle Paralimpiadi di Parigi che sono state trasmesse ogni giorno in televisione grazie alla Rai. Abbiamo compiuto una silenziosa rivoluzione culturale che speriamo possa continuare negli anni". Affrontando il tema degli impianti sportivi, il vicepresidente del Cip ha detto: "Sono molto più accessibili di prima e questo anche in vista dell'Olimpiade e della Paralimpiade invernale che ci apprestiamo a ospitare in Italia".