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Tennis, Sabalenka sul caso Sinner: "Sono spaventata dal sistema"

16 Feb 2025 - 18:18
Aryna Sabalenka © Getty Images

Aryna Sabalenka © Getty Images

"Sono davvero spaventata". Dopo l'accordo raggiunto tra Jannik Sinner e la Wada, è Aryna Sabalenka a esternare le proprie preoccupazioni. La n.1 al mondo del tennis si vede bene dal commentare l'esito del caso, ma non nasconde di essere diventata estremamente cauta per evitare di infrangere le rigide regole antidoping e di fidarsi del sistema. "Se prima non mi importava di lasciare il bicchiere d'acqua e andare in bagno in un ristorante, ora non bevo più dallo stesso bicchiere - ha detto la bielorussa -. Questa cosa ti entra in testa. Se qualcuno ha usato una crema su di te e tu risulti positiva, ti attaccheranno e non ti crederanno o cose del genere. In sostanza si diventa troppo spaventati dal sistema. Non vedo come potrei fidarmi". Questa invece la posizione di Daniil Medvedev: "È un argomento su cui si può discutere per delle ore. Di certo, spero che nelle prossime occasioni possa succedere lo stesso, che sia un precedente e che tutti possano fare lo stesso. Altrimenti rischia di diventare una situazione strana. Spero che le prossime volte i giocatori possano avere lo stesso trattamento - ha insistito, secondo quanto rilanciato dal sito della Reuters -. Se la Wada dice 'abbiamo scoperto la violazione, ti diamo due anni', tu rispondi 'no, no, voglio un mese'". Secondo Medvedev, poi, "di mezzo ci sono gli avvocati. Non è di certo Jannik che ha parlato con i responsabili della Wada ed è ovvio che avere i migliori legali è un vantaggio ma questo vale non solo per il tennis. Mi auguro - ha proseguito - che tutti abbiano il diritto di rappresentarsi, sarebbe un brutto segnale se venisse permesso solo a lui, invece sarebbe una cosa positiva se creasse un precedente anche per gli altri".

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